Dopo quasi otto anni di silenzio, nell'estate 2020 la movida tornerà ai Murazzi: la conferma della riapertura dei locali è arrivata oggi dall'assessore al commercio Alberto Sacco.
"Ormai - ha spiegato durante una commissione sul regolamento del complesso sulle sponde del Po - manca solo qualche aspetto tecnico. Sono però convinto che dovremmo avviarci alla conclusione dell'iter: ritengo quindi che potremmo avere i Murazzi riaperti per l'estate del prossimo anno e che i concessionari possano partire già con i lavori da settembre/ottobre".
Era il novembre 2012 quando la magistratura mise gli ultimi sigilli ai locali. Poi l'appalto di gara per la nuova gestione, che subì uno stop con l'alluvione del 2016, durante la quale naufragarono Valentino e Valentina. Da lì il bando divenne più stringente, con l'obbligo di avere déhors e strutture smontabili, e l'introduzione dell'articolo 35, che imponeva ai gestori misure di sicurezza stringenti sul numero di presenti dentro e fuori i locali, che dovevano essere monitorati tramite l'ausilio di contapersone e/o tornelli.
Un'imposizione superata, come è stato ribadito oggi in commissione dagli uffici comunali, dal fatto che la conferenza dei servizi ha accettato le modifiche dei concessionari. In sostanza ogni locale, durante l'orario di apertura, avrà un addetto "all'emergenza che eviti gli assembramenti", così come ci sarà un incaricato che sarà sempre in contatto radio con le altre attività per "poter dare immediata segnalazione delle problematiche". Ogni bar/ristorante/pub dei Murazzi dovrà essere poi dotato di "due salvagenti e due giubbotti di salvataggio", così come sarà vietato l'utilizzo di "lattine-bicchiere e bottiglie di vetro su tutta l'area".
"Siamo molto felici - commenta il consigliere del M5S Damiano Carretto - che la Giunta abbia recepito le osservazioni della nostra maggioranza e che col nuovo regolamento potremo avere finalmente i Murazzi riaperti nella primavera/estate del 2020".