"La partecipazione della casa editrice Altaforte, editore di riferimento di Casapound, al Salone del Libro di Torino, una delle più importanti manifestazioni culturali del nostro Paese, è un atto contrario allo spirito stesso della manifestazione che ha nella diffusione della cultura e dei valori democratici del paese i suoi pilastri fondamentali". A dirlo è Slc Cgil.
"Nel centenario della nascita di Primo Levi, cui è dedicato un omaggio al Salone, si autorizza la presenza di una casa editrice che dichiara 'Mussolini è il più grande statista italiano' e 'Sono fascista, l'antifascismo è il vero male'. Dichiarazioni aberranti, contrarie alla Costituzione, sulle quali chiediamo alle istituzioni democratiche della Città e della Regione di rispondere, nel rispetto dei valori che la nostra Costituzione ci consegna e della comunità tutta in una città, Torino, medaglia d'oro della Resistenza. Testimoniamo la nostra solidarietà e ci uniamo a tutte e tutti gli intellettuali, le istituzioni e associazioni democratiche che in queste ore stanno chiedendo a gran voce l'esclusione della partecipazione della Altaforte al Salone. Siamo contrari alla legittimazione di chi ha nel revisionismo storico la sua cifra distintiva e ripropone un'idea fascista della società che con forza respingiamo".