Politica - 09 maggio 2019, 13:10

Fuori AltaForte del Salone del Libro, Chiamparino:"Non c'entra libro su Salvini"

"Mi auguro che la decisione di rescindere il contratto aiutino tutto il Paese nell'affrontare il tema della violazione delle norme della Costituzione relative alla ricostituzione del fascismo"

Courtesy foto Carlo Granisso

Courtesy foto Carlo Granisso

"Non c'entra il libro su Salvini, c'entra quello che ha detto Polacchi. Il fatto che Salvini non abbia trovato il tempo di dire una parola sui fatti terribili di Roma, che ricordano il progrom, la dice lunga sul ministro degli Interni del nostro Paese ". Così il Presidente Sergio Chiamparino, all'inaugurazione del 32° Salone Internazionale del Libro, ha commentato la decisione di Comune e Regione di non fare partecipare AltaForte, editore vicino a CasaPound.

"Mi auguro che l'esposto -ha aggiunto in riferimento alla denuncia presentata alla Procura di Torino con il sindaco Chiara Appendino contro l'editore Francesco Polacchi, con l'accusa di apologia del fascismo - e la decisione di rescindere il contratto aiutino tutto il Paese nell'affrontare il tema della violazione delle norme della Costituzione relative alla ricostituzione del fascismo."

"Ci sono troppi segnali inquietanti che favoriscono germi di totalitarismo anche dal punto di vista culturale. Non è semplice assumere decisione politiche che possono contrastare norme contrattuali private" ha concluso Chiamparino.

Cinzia Gatti

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