Tutte le tre ditte che si occupano del servizio mensa nelle materne, primarie e medie di Torino - per l'anno scolastico 2017-2018 - sono state sanzionate per irregolarità. È questo l'esito degli 3.200 controlli effettuati dal Laboratorio Chimico della Camera Commercio, a cui se ne aggiungono mensilmente un centinaio fatti dal Comune di Torino, che hanno portato a comminare 4-5 penalità.
"Irregolarità - come ha precisato l'assessore comunale all'Istruzione Antonietta Di Martino - che non hanno messo in alcun modo a rischio la salute dei ragazzi, ma dipendono da un iter estremamente stringente". Le anomalie riscontrate vanno dalla piastrella scheggiata nel locale cottura, alla crosta di formaggio mal tagliata.
"Per me - ha aggiunto l'esponente della giunta Appendino - è da leggere in positivo, perché se la Città apre procedure anche per queste cose è perché a una reale attenzione alla qualità del servizio".
Proprio in questo ambito la Città ha lanciato oggi RisTorino, il nuovo portale della ristorazione scolastica con tutte le informazioni sul servizio svolto: 350 i plessi serviti, di cui 180 con cucina interna, per circa 40 mila bambini. Nel 2018 sono stati erogati 6 milioni e 800 mila pasti.
Tra le novità dell'anno scolastico 2019-2020 la riduzione del 33% della tariffa mensa per l'aliquota massima (32 mila euro) e via via a scalare anche le altre. Un'operazione che pesa sulle casse del Comune di Torino per un milione di euro.