Calcio - 05 giugno 2019, 08:00

L'ADDIO DI UN "TOTTI" DEL CALCIO LOCALE - Clamoroso: Chiapino saluta il Pianezza

L'ingresso di una nuova cordata in società crea scenari inaspettati. Chiapino (26 anni a Pianezza, una sola maglia indossata) ai saluti: "Proverò ad allenare altrove, ho l'Uefa B". Va via anche Navarra, passato da giocatore a factotum pianezzese: insieme hanno gestito la prima squadra

Oliviero Chiapino lascia il Pianezza

Oliviero Chiapino lascia il Pianezza

PIANEZZA - ULTIM'ORA

Clamoroso addio della bandiera Chiapino, 26 anni in rossoblù

Se esistono anche alle nostre latitudini i "Totti del calcio locale" tra quelli c'è sicuramente Oliviero Chiapino. Solo il Pianezza, sempre il Pianezza per 26 anni tra i 22 di calcio giocato e i quattro da dirigente, direttore sportivo e allenatore. 

Chiapino, oggi avvocato, ha iniziato a tirare i primi calci al Pianezza all'età di 5 anni diventando capitano della prima squadra e riferimento di un intero ambiente. Qualche anno fa si ipotizzava per lui anche un futuro da presidente dopo la lunga era-Corrarati. Insomma, "Olly" ha fatto qualsiasi cosa per la causa rossoblù, non cambiando mai maglia, continuando a dare il proprio contributo da ds e poi da allenatore, trascinando da leader i vari gruppi rossoblù e riuscendo sempre a creare sinergie ed amicizie con entusiasmo e passione. Questo è stato il filo conduttore della lunghissima esperienza a Pianezza di Chiapino.

Il suo addio spiazza tutti, perchè dopo la costruzione del nuovo sintetico in via Enzo Ferrari la società pare si stia affidando ad una nuova cordata (a breve sarà tutto ufficiale, pare...). Tutto ciò ha creato scenari inaspettati e portato a cambiare la direzione del vento a Pianezza...Sono cambiati i programmi, le ambizioni, le risorse a disposizione e forse anche gli interessi del direttivo, probabilmente cambierà la categoria del Pianezza che punta al ripescaggio in Promozione per lasciare la Prima Categoria. Insomma, la bandiera Chiapino e l'amico e factotum Mario Navarra (diventato ds dopo il passaggio in panchina di Chiapino con Delli Santi) sono finiti ai saluti dopo essere stati già riconfermati - questo emerge dalle ricostruzioni - nel proprio ruolo dal presidente Gianni Corrarati. Lo stesso Navarra ha contestato non le scelte della società, che certamente proverà a migliorare i risultati sportivi di un 2018/2019 faticoso affidandosi a chi riterrà opportuno, ma tempi e modi nella comunicazione del termine del rapporto.

Chiapino va oltre usa solo parole d'amore per il Pianezza. Non c'è spazio per rancori e polemiche. C'è spazio, semmai, per un futuro da allenatore in altre piazze calcistiche.

Ecco il suo pensiero.

"Il Pianezza per me non è stata solamente una squadra di calcio o una squadra da allenare ma un pezzo significativo della mia vita. Un bel viaggio, un viaggio in cui ho messo tutto me stesso e di cui sono orgoglioso; prima da giocatore e capitano poi da direttore sportivo e infine da allenatore.
Nelle condizioni in cui ho lavorato credo di aver sempre dato e fatto il massimo; ciò è confermato dai risultati sportivi e non che la Prima Squadra ha ottenuto negli ultimi anni, anche grazie a molti giocatori e amici vari che godranno sempre della mia gratitudine e avranno sempre un posto speciale nella mia vita. Mi hanno guidato passione, rispetto e amore per questi colori.
Ora è tempo che il Pianezza si affidi a chi riterrà più utile, nella speranza che chi avrà ruoli di responsabilità saprà trasmettere altrettanta passione, dedizione e amore, sempre che questi siano i valori su cui voler proseguire.
Ringrazio tutti i vari compagni di viaggio e chi ha condiviso con me la passione in questa lunga avventura nella quale ho cercato di far prevalere identità e attaccamento, valori nei quali mi sono sempre riconosciuto e sempre mi riconoscerò perchè lo sport a livelli dilettantistici non può che esaltare i rapporti umani e indirizzare ai giusti valori ed ai giusti meriti. La Società che ho conosciuto e conoscevo è stata tutto questo; mi auguro che il futuro non sia capace di sporcare tanti anni di storia tutt'altro che banali.
Ora, con il solito entusiasmo, sono pronto per una nuova sfida; ho il patentino Uefa B e valuterò le opportunità che arriveranno per allenare in un contesto sano e ambizioso".


Michele Rizzitano

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