Ha suscitato tante reazioni la decisione di Lorenzo Ardissone di installare i crocefissi in tutte le camere dell'ospedale di Chivasso.
Tra tutte anche quelle di Giuseppe Summa, infermiere e segretario territoriale di Nursind, il sindaco delle professioni infermieristiche.
Dopo la dichiarazione di Ardissone sul fatto che si trattasse di un'opera di manutenzione attuata in tutti gli ospedali e non un'azione politica, ha dichiarato che altre sono le priorità su cui l'azienda si dovrebbe concentrare.
"Io mi occupo di sindacato e dei lavoratori - dice Summa - e con tutte le gravi criticità che affliggono questa azienda, la questione dei crocefissi è l'ultimo dei problemi. Certo se in questo momento avessi potuto scegliere, avrei preferito qualche assunzione in più".
Il riferimento non è casuale e va infatti al taglio di circa 10 milioni di euro che erano destinati alle assunzioni "fatte dall'ex assessore Saitta ai danni dell'Asl To4" ed al disavanzo "di circa 18 milioni di euro con cui l'Asl ha chiuso i conti nel 2018".
"Il piano assunzioni presentato dall'azienda lo scorso 2018 prevedeva maggiore richiesta economica a fronte dell'apertura di nuovi servizi - spiega Summa -. Quando ad ottobre 2018 è stato disposto il taglio di quelle risorse economiche, abbiamo subito espresso forti dubbi e preoccupazioni in merito alla sostenibilità economica". Quindi continua: "Le condizioni di lavoro del personale intanto continuano a peggiorare nettamente e i professionisti fuggono verso aziende più appetibili. Abbiamo chiesto un incontro urgente per comprendere l'attuale situazione economica e cosa ci si dovrà aspettare dal futuro...".