"ADDIO" BOLLENGO - FUSIONE CON L'IVREA
Mario Gatta in panchina?
Il calcio dilettantistico perde un altro pezzo. Fonti certe rivelano infatti che la nuova società nata dalla fusione tra Ivrea 1905 e Bollengo non avrà all'interno della sua denominazione il riferimento al "Bollengo". I due club erano inseriti entrambi in Promozione B e dunque si creerà un buco nella composizione dei gironi per la stagione 2019/2020. Qualcuno potrebbe approfittarne, come fu per il Lascaris un anno fa: acquisizione della matricola del Pavarolo e balzo in Promozione dopo aver perso la categoria sul campo ai playout.
Per scoprire i dettagli e conoscere tutte le ufficialità bisognerà attendere la conferenza stampa organizzata per lunedì 10 giugno, ore 18.30, allo stadio "Pistoni" di Ivrea.
In quell'occasione le voci di questi ultimi giorni verranno confermate o smentite: pare infatti che Alessandro Provenzano (dal Bollengo) ricoprirà il ruolo di responsabile del settore giovanile, Alessandro Barcaro quello di direttore generale e bisognerà capire il nuovo incarico di Mirko Maran, attualmente ds dell'Ivrea. C'è poi Domenico Foti, in arrivo anche lui dal Bollengo, e indiscrezioni indicano lui come nuovo direttore sportivo (ma resta aperta anche la pista William Paonessa). Insomma, tanti misteri da svelare e come ci aveva anticipato Maran "...in questi giorni parleremo delle cariche e delle mansioni, ma c'è stata fin dall'inizio la volontà di trovare soluzioni".
E poi ci sono altri nodi da sciogliere. Chi sarà il tecnico? Roberto De Paola, che ha allenato sia il Bollengo l'anno scorso che l'Ivrea quest'anno? I dubbi restano, poichè la dirigenza del Bollengo aveva esonerato l'anno scorso proprio De Paola a fine marzo per affidarsi a Mirko Monetta.
Esclusa la pista Roberto Cretaz, ex Pont e Trino, molto difficile quella relativa a Marco Girelli, restano in ballo i nomi di Giovanni Koetting, Stefano Massari e Riccardo Rista.
Ecco allora che fonti attendibili ci portano sulle tracce di Mario Gatta, che ha parlato con molti club (tra cui il Benarzole) ma che potrebbe accasarsi dopo le esperienze all'Alpignano e all'Albese proprio al nuovo Ivrea.
SU