Domenica alle ore 15 si inaugura il Parco del Fantastico al MUFANT, con la presentazione della prima statua che riproduce "Frankenstein", figura simbolo della fantascienza.
La scultura in ferro è alta 3 metri e ha inciso la frase di Franco Basaglia "visto da vicino nessuno è normale", realizzato con l'associazione Il Bandolo nel quarantennale della legge che ha superato i manicomi.
Un'iniziativa che dà il via alla rigenerazione urbana del grande spazio pubblico davanti al museo del Fantastico e della Scienza di via Reiss Romoli 49/bis. Il Parco - che ospiterà anche una statua di Capitan Harlock, che verrà firmata dal suo "papà" il maestro Leiji Matsumoto in città dal 14 al 18 novembre, e un centauro dedicato a Primo Levi - si inserisce in "Loving the Alien".
Il progetto in fase di start up ha attivato anche due laboratori artigiani, dove sono impiegati più di venti persone, alcuni in condizioni di disagio sociale.
Sempre domenica alle 17 verrà inaugurata all'interno del Mufant il Videogame Lab, una nuova sala interattiva dedicata al videogioco di genere fantastico che abbina alle postazioni di gioco - compreso il casco VR - un'esposizione di oggetti e materiali collezionisti.
Novità che si accompagnano alla riqualificazione strutturale del museo di via Reiss Romoli. "Entro la fine del 2019 - ha spiegato l'assessore comunale all'Ambiente Alberto Unia - saremo a posto con la parte burocratica: inizieremo i lavori nel 2020, che andranno a modificare l'aspetto della struttura". "Avere un polo museale a Torino nord, in piena periferia, è un bel segnale che si può dare al territorio", ha concluso Unia.
Parole condivise dal Presidente della Circoscrizione 5 Marco Novello, che auspica che il Mufant "possa diventare un polo di attrazione". "Perché questo si realizzi è necessario guardare diversi aspetti, tra cui i collegamenti con la zona, la sicurezza e l'illuminazione stradale", ha concluso.