Politica - 12 giugno 2019, 10:32

Roghi tossici nei campi rom di Torino: in due anni -80%

È questo uno dei primi risultati, annunciato via Facebook dalla sindaca Chiara Appendino, del progetto voluto dall'amministrazione a 5 Stelle per il superamento dei campi nomadi

Roghi tossici nei campi rom di Torino: in due anni -80%

In due anni sono scesi dell'80% i roghi nei campi rom di Torino, passando da 152 roghi del 2015 a 22 nel 2018. 

È questo uno dei primi risultati concreti, annunciato via Facebook dalla sindaca Chiara Appendino, del progetto portato avanti dall'amministrazione a 5 Stelle per il superamento dei campi nomadi. "I roghi che si sollevavano dai campi rom - commenta la prima cittadina - sono sempre stati tra le principali segnalazioni da parte dei cittadini, fin dal giorno del nostro insediamento".

"Nubi nere - continua la prima cittadina - causate dall'incendio di grandi masse di rifiuti di ogni genere che rendevano l'aria irrespirabile e costringevano i cittadini a disagi inaccettabili, oltre a creare un danno per l'ambiente". Un problema che l'amministrazione Appendino ha affrontato da subito, tramite la costituzione di un tavolo. 

"Da quel momento - continua la sindaca - ci siamo attivati su situazioni che di fatto erano abbandonate a se stesse da anni. Smaltimento straordinario di rifiuti, controlli e sorveglianza, demolizioni di manufatti abusivi e, soprattutto, continuità delle azioni intraprese per ripristinare la legalità".

Un lavoro che ha portato risultato concreti. Il numero dei roghi tossici è iniziato a diminuire già dal secondo semestre 2016 ed è crollato in due anni, passando da 152 roghi del 2015 ai 22 del 2018. 

"Per quanto riguarda l'anno corrente, - aggiunge Appendino - i roghi totali sono stati 5. Inoltre, nei report dell'anno prossimo, non ci sarà più il campo di corso Tazzoli perché è stato chiuso". 

"Vorrei che fosse chiaro a tutti: su questo tema andremo avanti fino a che sarà risolto. Sappiamo che c'è ancora molto da fare, tuttavia questi sono risultati concreti che molti torinesi chiedevano da troppo tempo, perseguiti con fermezza e che, finalmente, sono arrivati", conclude la prima cittadina.

Cinzia Gatti

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