Politica - 20 giugno 2019, 09:26

Bravi (PdF): “Illegale trascrivere all’anagrafe bambini con due genitori dello stesso sesso”

"Espressione eclatante di un approccio ideologico che il Movimento 5 Stelle applica non solo alle tematiche della famiglia ma un po’ a tutti gli ambiti dell’azione politica"

Bravi (PdF): “Illegale trascrivere all’anagrafe bambini con due genitori dello stesso sesso”

“Sottoscriviamo in toto quanto dichiarato da Marrone e da Montaruli, esponenti di ‘Fratelli d’Italia’, sull’illegalità delle trascrizioni all’anagrafe comunale di bambini come figli di due persone dello stesso sesso – ha dichiarato Carlo Bravi, presidente del circolo territoriale torinese del Popolo della Famiglia ‘Torino 1 andare oltre’ – anche perché in questo caso tali nascite sottintendono la pratica cosiddetta del “utero in affitto”, pratica disumana e disumanizzante che nel nostro paese è tutt’ora illegale e punita con il carcere fino a 6 anni”.

“La giunta a 5 Stelle che governa la nostra città , continuando a registrare tali bambini come “figli” dei due richiedenti dello stesso sesso – ha proseguito Bravi – continua a negare a tali minori il diritto ad avere una mamma ed un papà, uno dei diritti inalienabili dell’essere umano, uno dei ‘punti cardinali’

della psicologia del neonato fin dai suoi primi mesi di vita, e poi per tutto l’arco della sua esistenza, come prova l’accanimento con cui non di rado tali persone una volta adulte ricercano i propri genitori naturali”.

“L’evidente falsità oggettiva insita nel registrare all’anagrafe un bambino con due genitori dello stesso sesso – ha infine concluso Bravi – è l’espressione eclatante di un approccio ideologico complessivo, che il Movimento 5 Stelle applica non solo alle tematiche della famiglia ma un po’ a tutti gli ambiti dell’azione politica, stabilendo implicitamente le relative scale di priorità.

Il Popolo della Famiglia lancia quindi ancora una volta un appello affinché anche a Torino la giunta comunale si faccia carico delle vere esigenze della famiglia naturale, a cominciare dall’emergenza denatalità, proseguendo con la mancanza e la precarietà del lavoro, senza dimenticare la gestione delle

disabilità (in gran parte a carico della famiglia) ed il dilagare di tante forme di dipendenza (alcool, droga, gioco d’azzardo, pornografia e prostituzione, dipendenza da videogiochi e da internet in generale, ecc.)”.

Comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU