Economia e lavoro - 25 giugno 2019, 06:00

Pit bike: cosa sono

In pochi conoscono le origini e la provenienza di queste due ruote ma bisogna conoscerle per capire a pieno che cosa sono. Oggi in Italia sono un mezzo utilizzato da amatori e rider professionisti

Pit bike: cosa sono

In pochi conoscono le origini e la provenienza di queste due ruote ma bisogna conoscerle per capire a pieno che cosa sono. Oggi in Italia sono un mezzo utilizzato da amatori e rider professionisti, principalmente grazie a Mobsterpitbike che è il rivenditore ufficiale della maggior casa produttrice europea di pit bike: YCF ma torniamo un po’ indietro.

Tutto nasce da un piccolo modello della Honda, il CRF50 che veniva utilizzato nei campi da cross in America come moto di servizio. Da qui deriva il nome “pit” bike, ovvero moto da box o da paddock. A renderle famose però fu un video chiamato “50nuts” uscito intorno al 2000 dove viene racchiuso quello che ancora oggi è definito il vero spirito di queste minicross.

Il video infatti riprende un gruppo di ragazzi che fanno salti e garette amatoriali accompagnando il tutto con una bella grigliata e qualche birra. Quindi la ripresa era stata fatta per il puro divertimento e questo sentimento passava a chi vedeva il video con conseguenze inaspettate. Nel giro di pochi anni si iniziarono a produrre le prime vere pit bike e il fenomeno iniziò ad espandersi anche in Europa.

Cosa differenzia un pit bike dalle altre moto

Tecnicamente sono moto con le ruote molto piccole e un motore a sbalzo ovvero un motore quattro tempi, monocilindrico, orizzontale e senza la culla chiusa del telaio. Quindi non hanno mai quel pezzo di connessione tra il canotto di sterzo e il motore o il telaio, se possiede queste caratteristiche è definibile pit bike.

Inizialmente erano esclusivamente modelli per lo sterrato con gomme tassellate ma nel 2008 si iniziano da utilizzare anche come motard con gomme lisce. Oggi la differenza tra una moto da cross o un motard e una pit bike è essenzialmente la dimensione delle cilindrate più piccole anche se ormai si utilizzano cilindrate dai 50cc fino ad oltre i 190cc.

Come e dove utilizzare le pit bike

Le pit bike non sono omologate di base quindi non è possibile girarci su strade pubbliche ma i posti per utilizzarle non mancano. Si può girare su sentieri sterrati, su terreni privati previa autorizzazione del proprietario o nel proprio giardino di casa fino ad arrivare ai kartodromi e alle piste specifiche per minicross o motard che ormai stanno aprendo in tutta Italia.

La scelta sul come utilizzarle è totalmente personale. Si possono utilizzare per gareggiare nei campionati ufficiali della federazione motociclistica italiana e competere con altri appassionati e professionisti scalando le varie categorie o per avvicinare bambini e adulti al mondo delle due ruote. Alcuni le utilizzano ancora per muoversi tra i paddock delle piste di gara, altri ancora per divertirsi con gli amici.

Quindi le pit bike nonostante siano ormai affermate nel mondo delle gare motociclistiche restano ancora i mezzi perfetti per fare quello per cui erano diventate famose. Due salamelle alla griglia, qualche birra, una giornata di sole, un gruppo di amici e la vostra pit bike. Restano anche i mezzi perfetti per passare del tempo con la famiglia e divertirsi con i propri figli ognuno con la sua minicross.



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