Politica - 25 giugno 2019, 12:00

Il giorno dopo di Appendino, "Su Olimpiadi non ho rimpianti: ho lottato come un leone"

La sindaca: "Abbiamo comunque le Atp Finals che valgono molto". E su TAV: "Ci sta lavorando Conte"

Il giorno dopo di Appendino, "Su Olimpiadi non ho rimpianti: ho lottato come un leone"

"Non mi pento assolutamente, non ho alcun rimpianto per la scelta che abbiamo fatto. Anche perché so di essermi spesa tantissimo: ho fatto il massimo e ho lottato come un leone per candidare Torino con le sue valli nell’ottica di riutilizzare i nostri impianti per un modello sostenibile”. Il giorno dopo la vittoria di Milano e Cortina per le Olimpiadi Invernali 2026, Chiara Appendino non ci sta a recitare la parte della sconfitta. Nonostante qualche critica arrivata anche dall'interno del mondo grillino.

“Non dimentichiamo che c’era incertezza, che peraltro continua a esserci, dal punto di vista dell'impatto finanziario. Abbiamo lottato come leoni per ottenere le Atp Finals che finiranno nel 2025, le Olimpiadi saranno nel 2026. Due appuntamenti internazionali di grande importanza che dovranno certamente collaborare. Quindi Torino credo che debba guardare avanti. Da una parte c’era un evento dove prendevano una piccola costola con due eventi in città. Quindi non assolutamente paragonabile al 2006. Abbiamo le energie per affrontare la sfida delle Atp finals che vedranno Torino protagonista nel mondo".

E su un'ipotesi di collaborare almeno per qualche evento, "Lo avevamo già detto con Chiamparino - dice la sindaca -. La Città non era interessata a entrare nella cogestione di un evento con tutti i rischi finanziari e di debiti, ma rimane assolutamente disponibile a mettere a disposizione gli impianti nell’ottica di una riduzione del costo dell’evento a livello nazionale e di impatto ambientale. Lo avevamo concordato con Chiamparino, domani vedrò Cirio, ci sarà un incontro. Se la Regione è disponibile a mettere risorse, la forza di Torino potrebbe crescere".

Nessun rimorso, tornando alle critiche arrivate da una parte del mondo M5S torinese, sulle promesse mancate di Di Maio. "Torino deve guardare avanti, ci si deve rimboccare maniche non è il momento di fare processi tanto meno a Luigi di maio che ci ha dato grande sostegno sull'evento del tennis. La città partecipava a un evento dove era stampella di altre due città, non paragonabile a Torino 2006. Lo eravamo prima che vincesse, auguri a Sala".

Su TAV, con la apertura arrivata dalla viceministro Castelli: "È mesi che si discute di questo tema, ma è un argomento in mano al premier Conte che sta discutendo con la Francia. Vedremo quale sarà l'esito di questa discussione e poi capiremo quale potrà essere il percorso che riguarderà il Paese. Io ho piena fiducia nel lavoro che sta facendo il premier".

Giovedì intanto è attesa la chiusura del Gip sulla questione di Piazza San Carlo. "Non commento l'inchiesta, ho la massima fiducia nel percorso che sta facendo la magistratura. Sono a disposizione".

Massimiliano Sciullo

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