RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Delusi dal Lucento. Cosi' si definiscono almeno quattro giocatori in uscita dal club di corso Lombardia tra cui Danilo Cellamaro e Jacopo Chiatellino, passato ora al Pinerolo, rispettivamente perno di difesa e genio della mediana. Entrambi hanno centrato al Lucento una storica salezza nel 2017/2018 e ora sono a dir poco amareggiati assieme a Fabio Piroli e Stefano Pregnolato, rinforzi di esperienza e di categoria.
Vediamo di cosa si tratta dalle loro parole. I quattro non parlano mai esplicitamente di accordi economici non rispettati, la società risponde invece su questo argomento. E alla fine le due parti si ritrovano sullo stesso binario, ma con ricostruzioni molto diverse.
'Abbiamo dato l'anima sul campo onorando tutti gli impegni, dimostrando passione e professionalita'. Non e' bastato per evitare la retrocessione, anche se abbiamo sfiorato nuovamente una clamorosa salvezza nonostante continui cambi di allenatore e giocatori volanti. Lasciamo il club delusi dal comportamento e dalle condizioni umane e calcistiche del Lucento. Non saranno onorati alcuni impegni e alcune promesse di inizio anno...ma ormai al 'Riconda' sembra una consuetudine. Dobbiamo e vogliamo tutelare i nostri sacrifici. Non si possono tollerare questi comportamenti e le latitanze delle società nel momento in cui non si rispettano alcuni impegni presi. Nonostante un anno difficile il gruppo e' rimasto sempre coeso e ha sempre creduto di poter conservare la categoria. Ci abbiamo messo grande serieta' dall'inizio alla fine, ma anche le società devono mostrarla dal punto di vista umano e calcistico. Al Lucento non e' successo'.
La società giustamente ha voluto dire la sua e la posizione e' nettamente differente. Questa la pronta replica del Lucento nella persona del factotum Gianfranco Maione. Vedremo quindi che sviluppi avra' la vicenda visto che i fatti riportati sono molto diversi tra le parti.
'Egregio Direttore.
Scrivo in risposta alla lettera inviatavi da alcuni giocatori che hanno militato in questa stagione nella nostra società. Comincio con lo specificare che tutto ciò che hanno scritto è frutto solo per offendere e denigrare la nostra credibilità.
NESSUNO e ripeto NESSUNO deve ricevere alcunché da parte dell’ACD LUCENTO.
Per ben due volte, in due riunioni diverse nel mese di marzo avevamo comunicato ai giocatori che avremmo bloccato i rimborsi spesa visti i risultati e l’andazzo che si era creato e che potevano non venire più convinti che saremmo comunque retrocessi e quindi con un ulteriore dispendio di risorse, già poche visti i periodi. Nella seconda riunione con i cosiddetti senatori, uno dei firmatari fu messo fuori rosa dopo uno scontro verbale con il presidente. A quel punto un firmatario e l’allenatore fecero di tutto per ricucire il rapporto e lo stesso fu reintegrato con la squadra. Fummo chiari, stabilimmo che il resto dei rimborsi(consideri che gran parte era stato già pagato), sarebbe stato corrisposto solo a salvezza acquisita. TUTTI e ripeto TUTTI accettarono quindi dove è mancata la correttezza e professionalità? Inoltre uno dei firmatari ha saltato quasi un terzo del campionato per squalifica....
Aggiungo, due dei quattro firmatari come mai sono rimasti in una società così descritta visto che militavano già da noi?
Concludo dicendo che NOI continueremo a camminare a testa alta guardando le persone negli occhi in quanto la nostra coscienza è e rimane cristallina. La saluto e la ringrazio.
Gianfranco Maione'