Attualità - 28 giugno 2019, 14:37

Dieci candeline e nuove sfide per Italia Nostra del Pinerolese

Per celebrare la ricorrenza una serie di eventi fino al 14 luglio. Inaugurazione domani alle 16,30 a Sant’Agostino a Pinerolo

Dieci candeline e nuove sfide per Italia Nostra del Pinerolese

“Era un’idea che avevo in testa da una ventina di anni e poi ho deciso di realizzarla”, Dario Seglie, direttore del Cesmap, racconta la nascita della sezione pinerolese di Italia Nostra, che festeggia 10 anni con una serie di iniziative dal 29 giugno al 14 luglio.

Il Cesmap è il Centro Studi e Museo d'Arte Preistorica da cui è nato il comitato fondatore della sezione locale di Italia Nostra. Seglie radunò una serie di intellettuali ed esperti del territorio, perché “ne servivano più di 20”.

Lo scopo dell’associazione, nata nel 1955 a Roma, è tutelare il paesaggio urbano e rurale e la sezione pinerolese ha sempre seguito questa linea, “piegando” negli ultimi anni anche sullo studio e la promozione della storia locale.

I presidenti sono stati 3: Mario Fina (in carica un anno), Giovanni Bessone (tre anni) e Maurizio Trombotto, che è stato riconfermato di recente per il suo terzo e ultimo mandato triennale.

Mentre dall’atto della costituzione fino alla sua morte, l’avvocato e comandante partigiano Ettore Serafino è stato presidente onorario e dal 2013 la sezione gli è stata intitolata.

Tra le prossime partite che aspettano l’associazione, che oggi conta 25 iscritti, c’è la Variante generale al Piano regolatore di Pinerolo, che entrerà in fase di progettazione nelle prossime settimane: “L’urbanistica è un tema forte – spiega Trombotto –. Dobbiamo pungolare e sensibilizzare affinché il risultato sia il più possibile vicino ai temi cari a Italia Nostra”.

Un altro tema che l’associazione vuole riprendere in mano è il futuro della caserma Bochar di Pinerolo, acquisita dalla precedente Amministrazione comunale di Pinerolo e ancora senza una destinazione: “Non c’è stato seguito all’uscita del sindaco di spostare lì il Comune e non c’è nemmeno un dibattito in corso, mentre i risultati dei dibattiti precedenti sono stati ignorati – fa il punto Trombotto –. Noi riteniamo che sia importante definire il futuro di quello spazio e investire su giovani e cultura”.

Tra i risultati conseguiti in questi anni, il presidente ne cita due. Intanto i 400mila euro di investimento per mettere in sicurezza Palazzo Acaja, l’associazione, infatti, ha ingaggiato una battaglia per salvare questa dimora del centro storico, ottenendo ascolto dall’Amministrazione Salvai: “È il primo investimento pubblico che si fa quel bene da quando il Comune l’ha comprato dalla Diocesi nel 1983”.

Il secondo è  “il premio Pinarolium, consegnatoci di recente dalla Pro loco, che testimonia come la nostra associazione sia ben inserita nel contesto sociale”.

 

Il programma

Sabato 29 giugno

16,30: Inaugurazione di quattro mostre nella chiesa di Sant’Agostino, all’imbocco di via Principi d’Acaja. “Via Principi racconta” del fotografo Remo Caffaro è un racconto della storica via, di quelle limitrofe e di San Maurizio, da fine Ottocento agli anni Sessanta del Novecento, con foto di archivi privati e pubblici e testi stesi da Trombotto.

Margherita Drago, invece, presenterà i dipinti di Piero Bertin e Luigi Porporato dedicati ai capitoli pinerolesi dell’opera di De Amicis “Alle Porte d’Italia”. Mentre Maria Bruera esporrà la sua collezione di libri di De Amicis.

Le mostre saranno visitabili fino al 14 luglio, il sabato e la domenica, dalle 15 alle 19.

 

18: Andrea Bruno, rappresentante dell’Adsi Pinerolese (Associazione dimore storiche), che presenterà la sua tesi di laurea magistrale “Le dimore storiche italiane: prospettive di valorizzazione di un patrimonio privato nel pinerolese”

 

Domenica 30 giugno

17,30: Bruno Usseglio presente il suo libro “Dal fondovalle alle più alte rupi. Le fortificazioni nelle vallate pinerolesi dall’ottocento sino alla seconda guerra mondiale” (Alzani editore).

 

Sabato 6 luglio

16,30: L’Amministrazione comunale di Pinerolo presenta i cantieri di messa in sicurezza del Palazzo detto degli Acaia e il restauro della facciata di Sant’Agostino.

17,30: Percorso alla scoperta di: il Palazzo del Vicario, la casa degli Argentieri, il Palazzo del Senato e la Basilica di San Maurizio (dove verrà presentato il cantiere che interesserà il campanile).

 

Domenica 7 luglio

15: Visita guidata ai luoghi di De Amicis a Pinerolo, all’interno del programma Visita Pinerolo. Il ritrovo è al piazzale di San Maurizio (costo 5 euro a persona).

 

Sabato 13 luglio

16: inaugurazione della mostra del fotografo Bruno Gagliardi, che ha immortalato edifici storici e paesaggi.

17: presentazione del libro dell’architetto Franco Carminati “Evoluzione di un borgo. Pinerolo all’interno della cinta delle sue mura” (LAR Editore).

18: presentazione del libro di Gian Vittorio Avondo “Rimedi, cibi ed altre stranezze della tradizione piemontese” (Edizioni del Capricorno).

 

Domenica 14 luglio

15: all’Interno di Visita Pinerolo, visita guidata “Alle vestigia della cittadella” con partenza da Sant’Agostino e animazione teatrale dell’associazione Mellon (costo 5 euro a persona).

Marco Bertello

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