Dopo settimane di discussione, la riqualificazione del Motovelodromo di corso Casale vede il primo spiraglio di luce, ancora con l'opposizione di una parte del M5S.
Dopo la Giunta Appendino, questa mattina le commissioni consiliari hanno dato l'ok al passaggio in Sala Rossa per l'approvazione definitiva della delibera per la cessione di superficie della struttura, con la contrarietà delle grilline Daniela Albano, Viviana Ferrero e della minoranza.
Un via libera ottenuto a prezzo di alcune modifiche all'atto, fatte nel corso di queste settimane, illustrate dal vicesindaco Guido Montanari. "La concessione - ha spiegato - scende di 30 anni, arrivando a 60: normalmente per questo tipo di impianto sono da 90 a 60. La prima tappa di verifica sulla gestione sarà dopo trent'anni".
"Il numero di giornate - ha aggiunto l'assessore all'Urbanistica - in cui l'impianto di corso Casale sarà a disposizione dell'amministrazione sale a dieci". Prima dell'arrivo in aula la delibera verrà ulteriormente cambiata, accogliendo così le richieste del capogruppo del Pd Stefano Lo Russo e della consigliera del M5S Viviana Ferrero.
"La prima modifica- ha precisato Montanari - prevede che chi vincerà la gara per la riqualificazione dell'impianto dovrà confrontarsi con i cittadini. Verrà - ha continuato - poi esplicitato in maniera più netta come la destinazione commerciale dovrà essere sportiva". Sul futuro dell'impianto il Presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri ha evidenziato come a Torino ci sarebbe la necessità di un campo da rugby, attualmente non presente.
"Sono felice - ha aggiunto il consigliere del M5S Marco Chessa - che si stia arrivando alla fine di un percorso che sancirà la rinascita sportiva del Motovelodromo, quasi in occasione dei cento anni dalla sua costruzione".