"Gtt ha interesse a riprendere la navigazione sul Po", ma sui tempi vige ancora l'incertezza. Arriva per bocca dell'azienda di corso Turati - durante la discussione delle mozioni della consigliera comunale del M5S Viviana Ferrero e del capogruppo di lista civica Per Torino Francesco Tresso - l'ennesima conferma di voler vedere nuovamente sul fiume i battelli, dopo il naufragio di Valentino e Valentina durante l'alluvione del novembre 2016.
Un interesse sostenuto anche dall'impegno, negli scorsi mesi, di Gtt "a cercare barche compatibili col Po, più leggere e piccole". I vecchi attracchi di Valentino e Valentina erano situati ai Murazzi, Borgo Medioevale e Le Vallere. Per il futuro bisognerà valutare se mantenere gli stessi - riadattandoli alle nuove barche - , o progettarni di nuovi.
Dopo l'alluvione del novembre 2016, le tempistiche per la ripresa della navigazione sul Po si sono dilatate: attualmente non si sa ancora se il servizio sarà attivo per l'estate del 2020.
Certo è che Valentino, il battello che si schiantò contro i piloni del ponte della Gran Madre, verrà messo in vendita. "Abbiamo condiviso con la Città - hanno spiegato Gtt - di metterlo sul mercato: c'è interesse all'acquisizione".