Sanità - 09 luglio 2019, 16:02

Anaao Assomed Piemonte: "Carenza di specialisti? Le soluzioni si trovano all’interno del Sistema Sanitario Pubblico"

Il sindacato sulla questione della crisi di medici in Regione

Anaao Assomed Piemonte: "Carenza di specialisti? Le soluzioni si trovano all’interno del Sistema Sanitario Pubblico"

In sindacato Anaao Assomed Piemonte interviene sulla questione della carenza di medici specialisti in Regione. In una nota ufficiale, scrive: "Naomi Klein dice, e noi condividiamo: chi è contro il Welfare State non si lascia mai sfuggire una buona crisi".

"Per questo chiediamo la massima prudenza all’Assessore Icardi e al Governatore Cirio, in questo periodo di grave difficoltà del SSR: hanno la responsabilità di difenderci da chi vorrebbe approfittare della crisi. Dai dati del Conto Annuale dello Stato, dal 2010 in Piemonte i medici/veterinari ospedalieri si sono ridotti di 572 unità. Sono state tagliate numerose Strutture Semplici e Complesse".

"La spesa complessiva del personale sanitario è ferma a quella del 2004, ridotta dell’1.3%, quindi a 15 anni fa con ancora qualcosa in meno. Il nostro contratto è fermo da 10 anni. Questi tagli hanno consentito risparmi alla Regione ma causato una grave crisi di personale, aumentata dall’assenza di programmazione di specialisti. Negli ospedali la carenza di medici è nota da anni. Nelle pediatrie del Piemonte si utilizzano medici a gettone dal 2009, quindi da ben 10 anni. I Pronto Soccorso dell’ASLTO4 si appoggiano alle cooperative per coprire i turni dal 2013".

"La Giunta Regionale è nuova, ovviamente non è sua la responsabilità di questo disastro. Ma è sua la responsabilità delle scelte per affrontarlo. Il problema della carenza di specialisti c’è da anni, non è accettabile affidarsi ora in via emergenziale (con il rischio che diventi una scelta definitiva) al privato accreditato per compensare le carenze di medici, come annunciato ieri dal Governatore. I medici dipendenti del SSR chiedono risposte per sostenere i loro ospedali, per ripagarli dei loro sforzi, dopo anni di tagli e sacrifici."

"Chiediamo che vengano prima percorse tutte le strade possibili, che permettano alla sanità pubblica di affrontare la crisi senza appoggiarsi al privato accreditato.

"Se è vero che al paziente non interessa se chi lo visita è un medico pubblico o privato, questa differenza dovrebbe invece interessare a chi governa la Regione, soprattutto se la visita avviene a carico della finanza pubblica", conclude la nota di Anaao Assomed.

comunicato stampa

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