E’ un uomo che spesso ha fatto discutere, prima da calciatore e poi da allenatore, per le sue prese di posizione e per frasi e uscite inopportune (una delle ultime, quella di non conoscere la tragedia di Anna Frank). Ma da oggi tutto il mondo del calcio si stringe attorno a Sinisa Mihajlovic, impegnato a combattere la partita più importante e difficile, quella per la vita.
L’ex allenatore del Torino ha scoperto di essere malato di leucemia e dovrà così lasciare la guida del Bologna, poco dopo aver iniziato la preparazione in vista della nuova stagione. Ufficialmente aveva saltato i primi giorni del ritiro a Castelrotto perché colpito dalla febbre, in realtà i problemi sono ben altri.
Il tecnico serbo aveva compiuto un autentico miracolo nel mantenere in serie A i felsinei nell'ultimo campionato, prendendo il posto di Inzaghi a fine gennaio, con la squadra terzultima e virtualmente retrocessa: alla fine l’ha condotta ad un lusinghiero decimo posto, con un girone di ritorno a medie da Europa League.
Lo stesso miracolo, la stessa grinta, le sue storiche doti di combattente Mihajlovic dovrà sfoderarle adesso per vincere la sfida più delicata, per poter uscire dal tunnel della malattia e tornare ad essere un allenatore. Anche il mondo granata, che ancora ricorda la sua esperienza alla guida del Toro dal luglio 2016 al gennaio 2018, fa il tifo per lui.
Con la speranza di ritrovarlo al più presto in panchina, anche se da avversario, ma avendo messo alle spalle il momento più difficile. E allora forza Sinisa!