Carlin Petrini ci aveva visto giusto. In quel quartiere che aveva accolto l’inurbamento del boom economico, negli anni d’oro della Fiat, con piloni di cemento piantati dove prima erano tutti campi, una comunità di sognatori con le mani in pasta non ha mai smesso di crescere, evolversi, progettare il futuro. E se il domani deve sempre basarsi su quanto costruito in passato, ecco che tramandarsi gli uni con gli altri le buone pratiche di cura e tutela di un territorio può voler dire preservare senso di appartenenza e memoria collettiva.
Da queste sensazioni, maturate in quel caldo autunno del 2018, quando tutta Torino accolse festosa Terra Mare Salone del Gusto, è nato il progetto concreto di un presidio urbano – il primo in città – con sopra impresso il prestigioso marchio Slow Food. Un ambiente in cui già da parecchi anni si valorizzino i temi della sostenibilità, dell’antispreco e del recupero agricolo.
Ed è Mirafiori Sud a sfoggiare il titolo, a distanza di un anno, con orgoglio e spirito di intraprendenza, presentando per domenica 8 settembre una neonata creatura che odora di convivialità familiare e amore per le radici: Mirafood.
L’evento “Insieme Pomodoro”, organizzato dalla Fondazione della Comunità di Mirafiori nella Casa nel Parco di vi Panetti 1, rappresenta un felice déjà vu rispetto a quelle intense giornate che caratterizzarono il programma di “Mirafiori h24” durante il Salone, tra sfide delle nonne a colpi di teglia e laboratori di pasta artigianale.
Dalle 14 alle 18, i partecipanti potranno preparare in comunità la passata fase per fase, portandosi poi a casa in un vasetto il prodotto finale. I pomodori saranno forniti da Orti Generali – il progetto dell’associazione Coefficiente Clorofilla nel Parco Piemonte – e dai mercati rionali (per informazioni dettagliate e iscrizioni telefonare allo 011 6825390 o inviare un'email a info@fondazionemirafiori.it entro il 4 settembre; prenotazione obbligatoria al costo di 10 euro).
Dalle 15 alle 17, i più piccoli saranno intrattenuti con “La storia del pomodoro non è passata”, laboratorio educativo-creativo gratuito a cura di Fa Bene e Cooperativa Mirafiori adatto ai bambini da 6 a 0 anni.
A partire dal primo pomeriggio, saranno anche presentate le iniziative di orticoltura urbana attive o in via di attivazione, e il contest “Un dolce per Mirafiori”, per proporre una ricetta di dolce che rappresenti il quartiere, a cura di Progetto COM.PRO.
Chiuderà la giornata la Festa dei Vicini, dalle 19, con spaghetti al pomodoro offerti dalla Locanda nel Parco, mentre ai partecipanti verrà richiesto di portare qualcosa da condividere a tavola. Il servizio in sala sarà a cura degli studenti di Engim San Luca, esattamente come accadde un anno fa, a dimostrazione di una costante connessione tra tutti gli attori di un quartiere che è sempre più una grande famiglia.
Tra gli stendardi issati dalla "chiocciola" di Slow Food a Mirafiori, il recupero e il riutilizzo delle eccedenze alimentari, la trasmissione di tradizioni culinarie regionali, le coltivazioni a km 0 e lo sviluppo di tematiche legate alla cucina etnica.