Parte da Barge, nel Saluzzese, la richiesta di stato di emergenza per le aree danneggiate dal maltempo a luglio e agosto.
Il governatore Alberto Cirio, nella sala consiliare del Municipio, ha firmato il provvedimento, a poco più di 24 ore di distanza dal violentissimo temporale che si è abbattuto sulla Valle Infernotto. Insieme a lui, il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia, il consigliere regionale Paolo Demarchi, Amministratori locali, sia di Barge che di Bagnolo Piemonte e funzionari.
Cirio è stato accolto dal vicesindaco bargese, Nadia Beltramo e dall’assessore alla Protezione civile Elio Trecco. “Un conto è conoscere le cose leggendole sui giornali, un conto è vederle. – ha detto Cirio – Dobbiamo dimostrare che la Regione è grande e che se ci sono problemi, siano essi a Barge o a Formazza, a 258 chilometri da qui, noi comunque ci siamo, siamo operativi e siamo presenti".
"Anche perché parliamo di materie sulle quali la competenza è direttamente nostra, della Regione. Ero stato immediatamente allertato sia da Franco Graglia che da Paolo Dermarchi della situazione, evidentemente molto grave, e con caratteri di eccezionalità e straordinarietà”.
Poi, il sopralluogo “sul campo”, per vedere da vicino ed in prima persona le nuove ferite che il maltempo ha riaperto su un territorio che, a dire il vero, deve ancora rimarginare quelle dell’alluvione del novembre 2016.
Cirio è stato accompagnato, oltre che dai colleghi amministratori, anche da rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco (presenti con funzionari e con il capodistaccamento dei volontari bargesi Marco Michienzi) e della Protezione civile.