E’ un grande cantiere a cielo aperto l’area di corso Grosseto 183, dove dal 30 agosto al 15 settembre torna a svolgersi la Festa dell’Unità di Torino. In queste ultime ore i volontari e gli operai sono impegnati a completare le cucine e gli spazi, che per questi sedici giorni accoglieranno 300 ospiti, dagli esponenti locali del Pd ai big nazionali. L’inaugurazione è prevista per venerdì alle 18.
Nei 1.200 metri quadrati sono stati allestiti l’area rossa centrale dei dibattiti e quella verde più piccola dove i svolgeranno i forum. In un altro spazio ci saranno poi le presentazioni dei libri in collaborazione con la libreria Belgravia, il corner dei Giovani Democratici con la birreria, l’enoteca, il ristorante e la pizzeria.
Una grande macchina, come spiega il segretario metropolitano Mimmo Carretta, che funziona grazie all’impegno dei volontari. “Tutto lo sforzo che mettiamo in campo – spiega – non sarebbe possibile senza di loro. Ci sono persone impegnate a tagliare l’erba, scavare e montare padiglioni da settimane, anche sotto la pioggia: sono loro la vera forza ed ossatura del Pd, che è ancora caratterizzato da uno spirito di militanza”. “Per questo abbiamo voluto dedicare l’edizione 2019 – continua – alla memoria di Francesco Chiesa e Vincenzo Barrea, che ci hanno lasciato e sono un esempio di impegno, umanità e tenacia”.
Tra gli oltre 200 volontari impegnati nei 16 giorni di festa c’è Aldo Perna di 85 anni. Come ricorda il responsabile organizzativo del Pd Torino Saverio Mazza, “una colonna portante della Festa dell’Unità, storico militante iscritto al circolo di Barriera di Milano”. “Abbiamo iniziato ad allestire lo spazio il 14 agosto: tra montaggio, evento e smontaggio per molti militanti la Festa dell’Unità di Torino dura un mese e mezzo, un grande impegno” conclude.