Eventi - 30 agosto 2019, 13:30

Tra birra ed ecologia, in Valsusa venti universitari risvegliano la coscienza politica dei giovani

Il 7 e l’8 settembre Bussoleno ospiterà il Critical Beer, una weekend di dibattiti e worshop di stampo ambientalista, con tanti stand di produttori locali per le vie del centro

Tra birra ed ecologia, in Valsusa venti universitari risvegliano la coscienza politica dei giovani

Un’aula studio di Bussoleno, nata dal movimento Giovani No Tav e trasformata in una fucina di idee per un evento fresco, nuovo, alla portata di tutti, ma in primo luogo dei ragazzi. È all’interno di queste quattro mura, nel cuore della Valsusa, che una ventina di studenti universitari, settimana dopo settimana, da febbraio, hanno partorito l’idea del Critical Beer, una due giorni di dibattiti e incontri attorno all’assunto “ecologia è politica”, innaffiata dal sapore unico delle birre artigianali locali.

Il 7 e l’8 settembre, le strade principali del piccolo comune accoglieranno una nutrita carrellata di stand, in via Walter Fontan, e concerti, in piazza Cavour. Partecipare sarà semplice: all'ingresso, comprando il bicchiere in plastica riutilizzabile, sarà consegnato un carnet per dieci degustazioni di produttori locali, in linea con i valori di eticità, rispetto per l'ambiente ed equità sociale, fondamenta dell’intera manifestazione. A contornare l’assaggio dei birrifici, un ricchissimo calendario di conferenze e workshop che invitano al dialogo attorno a temi di spiccata attualità.

Vogliamo soprattutto fare una distinzione tra le azioni e le responsabilità che la politica dei piani alti deve assumersi – spiega Francesco Perino, uno gli organizzatori – e le piccole ma importanti scelte del singolo, ogni giorno. Queste due sfere devono necessariamente unirsi, fondersi e collaborare per contrastare la crisi ecologica”.

L’idea che ci spinge – continua – è di migliorare la nostra valle con azioni quotidiane. Dopo aver scartato, per ora, progetti più complessi, a lungo termine, ci siamo concentrati sulla programmazione di un weekend, con l’intento di farla diventare una realtà più organica”.

L’ispirazione è venuta dal Critical Wine, fiera enogastronomica organizzata da alcuni anni a Bussoleno, con il supporto di Comune, associazione Alta Felicità, Movimento No Tav e l’osteria “La Credenza”. “Sappiamo che certi argomenti difficilmente riescono a raggiungere i giovani in modo efficace, quindi abbiamo deciso di unire il carattere ludico a quello divulgativo, sperando di attirare più persone possibili”.

E i temi proposti spazieranno dall'opposizione alle grandi opere “inutili” allo sfruttamento delle risorse umane e naturali: dalla sostituzione di una mentalità “usa e getta” con una indirizzata al riuso, alla scelta di cibi a chilometro zero.

Tra i partecipanti all’evento, il Gruppo Solidarietà Valle Susa, che dal 2007 porta avanti un progetto di accoglienza per bambini provenienti dalle zone contaminate dal disastro nucleare di Černobyl‘. ll LARCO (Laboratorio di Analisi e Ricerca sulla Criminalità Organizzata), centro dipartimentale fondato nel 2014 all’interno del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università degli Studi di Torino. Torino Climate Save, organizzazione ambientalista che fa parte del Climate Save Movement, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull’impatto dell’industria zootecnica. E Marco Aime, scrittore e antropologo, docente all’Università di Genova, che parlerà di identità, frontiere e migrazioni con gli attivisti valsusini impegnati nell’assistenza dei migranti al confine con la Francia.

Un segnale forte, un segnale chiaro, che vuole essere solo un punto di inizio e non una destinazione di arrivo”, concludono i ragazzi del Critical Beer. “Sarà la prima di tante altre occasioni che metteremo in piedi per far sentire la nostra. Perché la crisi ambientale è in atto, e tutti abbiamo il dovere morale di fermarla”.

Il programma completo e l’elenco dei produttori sono disponibili sul sito: www.criticalbeer.it 

Manuela Marascio

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