Ultimi ritocchi. Poi tutto sarà pronto per la missione che vuole svelare al mondo i segreti di Marte, il Pianeta Rosso.
Tra poco meno di un anno, infatti, prenderà avvio ExoMars (di cui la torinese Thales Alenia Space è prime contractor) e quindi si prepara a salutare gli stabilimenti di corso Marche il sofisticato modulo che accompagnerà il rover che avrà la responsabilità di esplorare il suolo marziano, utilizzando anche la trivella realizzata da Leonardo.
In particolare, nel sito Thales Alenia Space di Torino è stata completata la preparazione della Landing Plaform Kazachok (integrata a Torino per Lavochkin), già contenente il modello termo-strutturale del Rover, protetto dal “Rear Jacket” del modulo di discesa, connesso con il Modulo Carrier (fornito da OHB) . I tre elementi integrati sono pronti per essere trasferiti presso lo stabilimento di Thales Alenia Space a Cannes, dove verranno effettuati i test ambientali.
Prima di lasciare il sito Thales Alenia Space a Cannes, il modello di volo del Rover, Rosalind Franklin, sarà installato sulla piattaforma d’atterraggio Kazachoke insieme al modulo Carrier formando il veicolo spaziale che, passando di nuovo per Torino, partirà a luglio 2020 da Baikonur, in Kazakhstan, con destinazione lo Spazio, quindi Marte.
ExoMars è un programma dell’Agenzia Spaziale Europea in cooperazione con l’Agenzia Spaziale Russa Roscosmos con il contributo della NASA. Secondo le previsioni, il modulo dovrebbe raggiungere il suolo di Marte il 19 marzo 2021, appoggiandosi con il suo peso di circa 2 tonnellate.
Se tutto andrà secondo i piani, il rover uscirà dalla piattaforma e comincerà a esplorare il Pianeta Rosso, raccogliendo campioni sia in superficie che nel sottosuolo, potendo spingersi fino a 2 metri di profondità. La speranza è di trovare testimonianza di vita (presente o passata), oltre alla raccolta di maggiori informazioni sulla composizione e sulle caratteristiche del pianeta.
Complessivamente hanno lavorato al progetto, solo negli stabilimenti di Torino, circa 400 persone. E l'intera commessa - escludendo la parte di competenza russa - ha un valore di circa un miliardo e mezzo di euro, coperta al 40% dalla parte italiana.