Il 4 maggio non sarà mai una data qualsiasi, perché la leggenda di Valentino Mazzola e compagni continua ad appassionare generazioni di persone, non solo i tifosi granata. Sarà Palazzo D’Oria, sede istituzionale del Comune di Cirié, ad ospitare da domani, sabato 14 settembre, fino a domenica 29 la mostra dedicata alla Leggenda del Grande Torino.
Nel 70° anniversario del terribile incidente che decretò la tragica fine degli Invincibili, il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata ha scelto le bellissime sale recentemente restaurate del Palazzo per raccontare la storia della squadra che prima incantò l'intero mondo del calcio e poi, a causa dell’incidente sulla collina di Superga, riempì di lacrime gli occhi di milioni di tifosi, appassionati e non, che restarono senza fiato di fronte al tragico evento che interruppe il mito di quei talentuosi e giovanissimi calciatori.
L’esposizione temporanea di Palazzo D’Oria ripercorrere la nascita della squadra, la crescita sportiva, i successi nazionali e internazionali, gli aneddoti, le storie, i riti del Grande Torino e del popolo del Filadelfia, la “casa” della squadra e dei suoi tifosi. E lo fa portando a Cirié i cimeli più significativi della squadra: dal libro paga dei calciatori al quaderno degli schemi, dalle maglie ai trofei, dagli arredi dello spogliatoio ai documenti, le fotografie, le testimonianze, i ritagli di giornali.
La mostra – che sarà inaugurata domani alle ore 17 a Palazzo D’Oria (corso Martiri della Libertà 33 a Cirié) – accompagnerà il visitatore in un percorso narrativo che parte dalla nascita del mito fino alla sua tragica fine, per poi proseguire con i difficili anni della rinascita e della ricostruzione societaria.
L’esposizione, a libero accesso, rimarrà aperta dal 15 al 29 settembre, il sabato e la domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. E’ inoltre prevista la possibilità di effettuare visite su prenotazione ( tel. 0119218149/156/165) per gruppi, scolaresche, associazioni calcistiche e sportive.
“Per noi è un grande onore ospitare questa mostra, anche per i valori che promuove e al di là della fede sportiva di ognuno” – dichiara il Sindaco di Cirié, Loredana Devietti – “Per questo abbiamo voluto ampliare le occasioni di visita, per promuovere e sensibilizzare i più giovani allo spirito sportivo, all’amore per il gioco di squadra e alla passione per lo sport, inteso come sano stile di vita e impareggiabile momento di socializzazione. La mostra sulla Leggenda del Grande Torino porta a Cirié un patrimonio di inestimabile valore storico e culturale, crea un legame circolare tra la nostra Città e il Museo torinese, proprio in occasione del 70° dalla tragedia di Superga. Abbiamo voluto ospitarla nella prestigiosa cornice di Palazzo D’Oria per la sua importanza, ma anche per valorizzarla ulteriormente, collocandola in usa sede ricca di arte e di storia".
"Siamo certi che questa esposizione – che conferma ancora una volta il valore di Palazzo D’Oria come sede d’eccellenza per mostre di qualità - sarà un successo: attendiamo a Cirié i tifosi granata, ma anche tutti gli appassionati di sport e in generale tutti coloro che condividono i valori espressi dal Grande Torino, rimasto nei cuori di tutti noi. Ringrazio il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata per aver scelto Cirié come sede di questa mostra, conferendo ulteriore concretezza al nostro obiettivo di trasformare Palazzo D’Oria in polo culturale e artistico, degno di ospitare mostre di rilievo nazionale, in grado di attirare sul nostro territorio un turismo di qualità”.
“Allestire una mostra sul Grande Torino è per noi sempre motivo di grande orgoglio ed emozione, specialmente in questo anno, il settantesimo dalla sciagura aerea di Superga, in cui persero la vita tutte e trentuno le persone a bordo dell’aereo: giocatori, tecnici, giornalisti ed equipaggio. In quel tragico giorno, il Grande Torino uscì dalla Storia ed entrò per sempre nella Leggenda e nel cuore di tutti gli italiani, per cui era stato simbolo di rinascita e vanto dopo la seconda guerra mondiale” – aggiunge Domenico Beccaria, direttore del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata – “Allestirla in una cornice prestigiosa come Palazzo D’Oria è un motivo in più di orgoglio, sia per lo splendore delle sale che ospitano i cimeli, che per il significato che questo palazzo ha avuto nella stessa vita di Cirié e dei ciriacesi. Inoltre il Canavese ha dato i natali a diversi illustri granata e molti sono i tifosi del Toro che risiedono in queste zone".
"Ma questa mostra si rivolge a tutti gli sportivi, di ogni fede calcistica, perché i Valori che furono propri del Grande Torino, hanno una valenza trasversale a tutto lo sport ed al suo messaggio di amicizia e fratellanza. Un sentito ringraziamento quindi va alla Sindaca Loredana Devietti e a tutta la giunta comunale, che ha colto e fatto proprio questo messaggio e lo ha offerto a tutti i suoi concittadini che vorranno condividerlo", ha concluso Beccaria. Perché, come scrisse l'indimenticabile Indro Montanelli dopo Superga, "il Torino non è morto: è soltanto in trasferta".