"Mi rottamo da solo. Anche i Moderati cambieranno approccio con Italia Viva: il partito ha bisogno di forze nuove". Con queste parole Mimmo Portas ha annunciato di non ricandidarsi ieri sera al Golden Palace, dove si è svolto il convegno "Leali e coerenti a Torino come a Roma". Un appuntamento che già nel sottotitolo ("Appendino-5 Stelle: Torino merita di più") ha ribadito quando detto più volte da Portas:"Mai coi 5 stelle".
Oggi per Portas si apre una nuova avventura politica nel partito di Matteo Renzi, dove avrà un ruolo organizzativo. "Potrò dare una mano - ha spiegato, intervistato dall'esponente del Pd Stefano Esposito - a livello di organizzazione: è quello che mi hanno chiesto sia Maria Elena Boschi che Silvia Fregolent".
Nella sala del Golden - accanto a storici esponenti dei Moderati come il consigliere regionale Silvio Magliano ("A livello nazionale sta accadendo che le forze si sono coalizzate contro qualcuno, ma tu sei credibile se hai qualcosa da proporre, più che qualcuno da abbattere"), i Presidenti della Circoscrizione 1 e 6 Massimo Guerrini e Carlotta Salerno ("I 5 stelle hanno per me la grande colpa di non credere nelle potenzialità di Torino, noi ci crediamo") - anche tanti esponenti del centrosinistra, del centrodestra e della società civile.
Oltre a Esposito, tra il pubblico erano presenti la parlamentare di Italia Viva e storica renziana Silvia Fregolent, il capogruppo comunale del Pd Stefano Lo Russo, l'imprenditore antimafia Mauro Esposito, l'ex capo di gabinetto di Appendino Paolo Giordana, il Presidente di Federvie Piemonte Vito Gioia e la dirigente del Comune di Torino Paola Virano.