Calcio - 26 settembre 2019, 13:50

CHI METTE LA PETTORINA? - "Il giallo" che confonde gli arbitri. Polemiche in San Pietro-Garino (2004) e non solo...

Anche in Promozione e Prima Categoria regna la confusione per una regola non scritta

CHI METTE LA PETTORINA? - "Il giallo" che confonde gli arbitri. Polemiche in San Pietro-Garino (2004) e non solo...

Chi mette la pettorina se le squadre hanno una maglia gialla, esattamente come gli arbitri, visto che da questa stagione i direttori di gara hanno soltanto un colore a disposizione per la loro divisa?

Quella che sembrava una domanda di poco conto sta diventando invece una questione da risolvere con annesse polemiche a seguito della scelta dell'Aia di abbondonare le divide Diadora affidandosi all'era-Legea. Pare infatti che alcuni arbitri (è già successo in Veneto e non solo) abbiano risposto che "...è per noi necessario rendere visibile lo sponsor". I dilettanti rispondono: "Anche sulle nostre maglie ci sono gli sponsor che pagano...".

Ad inizio settembre il Piedimulera (Promozione A, da sempre maglia gialla) si è praticamente rifiutato di indossare le pettorine che l'arbitro voleva far mettere al club della provincia Vco impegnato in una partita, peraltro in trasferta, in casa del Bianzè.

In tutto settembre abbiamo ricevuto altre segnalazioni in Promozione e Prima Categoria. Adesso anche nelle giovanili: partita Garino-San Pietro dei Giovanissimi 2004. L'arbitro ha fatto indossare le pettorine a tutti i componenti della rosa (10 giocatori di movimento, escluso il portiere) tra lo stupore dei dirigenti.

Ci dice il dirigente Piero Mellano del San Pietro: "Lo stesso arbitro era titubante, non sapeva con esattezza cosa dicesse il regolamento. Alla fine tra il suo giallo fosforescente e il nostro giallo intenso si sarebbe creata confusione. La pettorina l'abbiamo messa noi, ma serve chiarezza per evitare discussioni ancor prima di giocare".

Le domande ad oggi sono queste: esiste un regolamento su questa materia? Sembrerebbe proprio di no, ma ad una recente riunione di inizio settembre dei club con il presidente Mossino e il responsabile Aia del Piemonte Valle d'Aosta (avvenuta a Borgaro) è stato chiaramente indicato che sono i direttori di gara a dover indossare la pettorina nel caso la squadra non abbia alternative. Proprio come il San Pietro, che aveva un unico gioco di maglie a disposizione.

La domanda successiva è: come riconoscere il numero di maglia dei giocatori, se spesso viene coperto dalla pettorina? Addetti ai lavori e dirigenti continuano a basarsi sulle parole di Mossino, ma nelle categorie inferiori non tutti gli arbitri seguono quanto dichiarato (e non scritto nel regolamento) alla lettera...

 

 

 

Michele Rizzitano

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