Eventi - 27 settembre 2019, 14:14

Rinasce l'opera "La totalità" dell'artista Costas Varotsos

Sarà ricollocata nel Giardino Grosa, grazie al protocollo di intesa sottoscritto tra Città di Torino, Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Intesa Sanpaolo

Rinasce l'opera "La totalità" dell'artista Costas Varotsos

Grazie al protocollo di intesa sottoscritto tra Città di Torino, Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Intesa Sanpaolo, l’opera “La Totalità” del Maestro Costas Varotsos, costituita da elementi di vetro sovrapposti, sarà ricollocata nel Giardino Grosa, zona verde a fianco al grattacielo Intesa Sanpaolo di corso Inghilterra 3.

Nel 1999 la scultura, di proprietà della Città di Torino, era stata posizionata nei giardini Martini in Piazza Benefica punto di riferimento dell’area urbana di Cit Turin e sede di uno dei mercati rionali più importanti e conosciuti della città. A scegliere il progetto firmato dal noto artista ateniese (tra le tre soluzioni candidate) erano stati gli abitanti del quartiere.

Nel 2017 il lavoro di Varotsos, presentando condizioni di degrado, è stato rimosso per essere riprogettato alla luce delle innovazioni tecnologiche e di un adeguato piano di manutenzione e conservazione. Nel corso degli anni, infatti, il monumento ha subito l’aggressione degli agenti atmosferici e l’invasione dei colombi che, attratti dal vicino mercato, stazionavano su di esso imbrattandolo. Situazione che, unita al malcontento dei cittadini, ha portato la Città di Torino a valutare l’opportunità di ricollocare l’opera in altra sede.

“’La Totalità’ dell’artista Costas Varotsos, sarà restituita alla cittadinanza che potrà tornare a godere di questo straordinario progetto artistico – ha sottolineato Francesca Leon, assessora alla cultura della Città di Torino - La reinstallazione nei giardini Grosa conclude un lungo, appassionante e impegnativo lavoro, realizzato con il prezioso supporto di Intesa Sanpaolo e del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, in stretta connessione con i tecnici dell’Assessorato alla Cultura. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con noi per raggiungere questo importante traguardo. In primo luogo il Maestro Varotsos, che ha accolto la proposta di ricollocazione della sua scultura, rimettendosi al lavoro sul suo progetto insieme ai tecnici del Comune e agli esperti del Centro Conservazione e Restauro. Un lavoro realizzato da tutti con professionalità e passione. Un grazie particolare a Intesa Sanpaolo, partner dell’iniziativa, sensibile sostenitore dei progetti di valorizzazione artistica".

“In questi anni Intesa Sanpaolo ha confermato un'attenzione particolare alla ricchezza artistica e culturale di Torino, in stretta e costante sinergia con le istituzioni pubbliche. Questo dialogo continua con l'impegno a riconsegnare alla comunità una testimonianza d'arte che le appartiene, l'originale scultura dell'artista greco Varotsos, rivalorizzata insieme al Centro Conservazione e Restauro "La Venaria Reale" con cui condividiamo importanti restauri di capolavori del passato e contemporanei. La "restituzione" dell'opera Totalità è anche un significativo contributo a rendere ancora i Giardini Grosa di fronte al Grattacielo”, ha commentato Michele Coppola, Executive Director, Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo.

“LA TOTALITÀ” nei Giardini Martini (piazza Benefica)

Nel 1999 la scultura fu collocata nei giardini Martini, punto di riferimento di Cit Turin.  I cittadini, a cui erano state prospettate tre diverse soluzioni per riqualificare l’area , si erano espressi in favore del progetto firmato dall’artista Costas Varotsos, noto scultore ateniese, che aveva proposto il monumento denominato “Figura in movimento” che rappresenta la “resurrezione, il passaggio ad una nuova vita” un’ardita struttura astratta, simile a un turbine, composta da strati sovrapposti di lastre triangolari in vetro, montate su elementi in acciaio sorretti da un perno centrale inclinato, anch’esso in acciaio.

‘La Totalità’, nella sua prima collocazione presentava queste peculiarità: alta nove metri, l’opera era costituita da elementi triangolari di vetro sovrapposti e ancorati a un’anima di ferro che permetteva di assumere una posizione non baricentrica, creando un’originale virtuosismo estetico, con un andamento che può essere definito con buona approssimazione elicoidale. Protetta alla base da una fontana circolare era stata collocata a cielo aperto al centro della piazza.

comunicato stampa

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