Evitare che succeda ancora una volta quanto accaduto a Pavone Canavese qualche mese fa. Ovvero che i cittadini si facciano giustizia da soli nel tentativo di proteggersi.
E' quanto hanno chiesto ieri sera, lunedì 30 settembre, durante la seduta del Consiglio comunale, i consiglieri di minoranza Matteo Doria e Federico Savino a seguito dei furti che stanno colpendo la frazione di Castelrosso. I due hanno chiesto un intervento urgente da parte dell'amministrazione del sindaco Claudio Castello.
"Negli ultimi 15 giorni - sostengono Doria e Savino in un'interrogazione urgente - la frazione di Castelrosso è stata oggetto di innumerevoli furti anche in orario serale, quando le persone si trovano in casa nella loro tranquillità domestica. E questo è segno di una quasi certezza di impunità percepita dai malviventi. La proprietà privata deve essere considerata sacra e inviolabile ed i cittadini hanno il diritto di vivere in sicurezza". Da un lato, sostengono che le forze dell'ordine non siano sufficienti per garantire la sicurezza di tutto il territorio. Dall'altro, temono delle reazioni da parti dei cittadini che, esasperati, potrebbero cercare di farsi giustizia da soli, partendo, ad esempio, dall'istituzione di ronde. "Il sindaco e l'assessore - chiedono quindi - hanno istituito tavolo di concertazione con forze dell’ordine? Il sindaco vuole avvalersi di vigilanza privata per gestire l’emergenza? Due anni fa è stato istituito il nuovo impianto di video sorveglianza e ancora non funziona...".
Pronta la risposta del primo cittadino: "Dal 19 settembre ad oggi ci sono stati quattro furti e sin da subito ci siamo interfacciati sia con il comandante dei carabinieri che della polizia. Abbiamo intenzione di mettere in piedi un tavolo di concertazione e le forze dell'ordine hanno già messo in atto delle azioni correttive". Castello, però chiede anche la collaborazione dei cittadini.
"Qualche giorno fa c'è stato un furto in una villa quadrifamigliare in pieno centro storico intorno alle 22.30. Hanno sconquassato una cassaforte ma nessuno dei vicini sostiene di aver sentito qualcosa. Addirittura alcuni di loro pensavano che stessero facendo dei lavori. Quindi io chiedo che venga debellato questo muro di omertà. Non bisogna fare gli indiani, ma denunciare. Bisogna essere proattivi...".