Ieri la doccia fredda, oggi le prime reazioni. O meglio, l'occasione per guardarsi a quattr'occhi e cominciare a capire cosa fare. E come
Si sono tenute nella giornata di oggi le assemblee dei lavoratori New Holland, dove - per quanto riguarda lo stabilimento di San Mauro - sono stati ufficializzati ieri dall'azienda ben 120 esuberi su 370 addetti totali. Lo stabilimento, così come è adesso, sarà chiuso e al suo posto sorgerà un polo convertito alla logistica, previo un robusto investimento, così come robusta dovrà essere l'iniezione di cassa integrazione.
"Le assemblee si sono svolte in un clima molto attento alle spiegazioni che hanno fornito i delegati, con una forte preoccupazione per il futuro - spiega Claudio Chiarle, segretario generale di Fim-Cisl Torino -. Futuro su cui come Fim ci impegniamo affinché ci sia una prospettiva e una soluzione per tutti i 370 addetti attraverso il reimpiego nel polo logistico, la ricollocazione nei siti torinesi o attraverso l'uso condiviso di ammortizzatori sociali per accompagnare alla pensione". "Martedì 8 ottobre - continua Chiarle - ci sarà l'incontro con gli ad delle varie società a cui chiederemo approfondimenti sul piano e maggiori certezze occupazionali sul futuro".