E' cominciata di buon'ora la giornata dei lavorati Embraco che sono andati a Roma per manifestare tutto il loro disappunto e sconforto su una vicenda che non accenna a trovare pace. Con loro, insieme ai sindacati metalmeccanici, anche esponenti della politica locale come il governatore Alberto Cirio. All’incontro è presente anche l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino. Davanti al Mise il presidio conta una rappresentanza di 170 lavoratori degli oltre 400 dipendenti.
Dopo lunghi mesi di vertenza, il passaggio di mano tra Whirlpool e Ventures production sembrava aver segnato una svolta, insieme a due anni di cassa integrazione che avrebbe permesso di riallineare strumentazione e competenze nello stabilimento di Riva di Chieri. E invece, mentre la data di luglio 2020 si avvicina (con la conclusione degli ammortizzatori sociali), nella fabbrica nulla - o quasi - si muove. Ma infuriano le polemiche: da quelle legate all'assenza di una vera opera di reindustrializzazione a quelle che hanno visto la nuova proprietà accusare lavoratori e sindacati. Quindi i dibattiti sulla solidità finanziaria dell'operazione (avallata a suo tempo dal Mise e oggi alla ricerca di un appoggio dal mondo del credito), fino alle notizie di ieri sugli stipendi a parecchi zeri che nel frattempo sono andati ai vertici dell'azienda che ha raccolto il testimone da Embraco.
Questa mattina la delegazione ha incontreato la sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Francesca Puglisi e poi si sono spostati al Mise, per incontrare il sottosegretario allo Sviluppo economico Alessandra Todde e il vice capo di gabinetto del ministro Patuanelli, Giorgio Sorial. Tra i temi affrontati con Puglisi, le garanzie rispetto alla possibilità di prolungare gli ammortizzatori sociali, nel caso in cui fosse necessario. “Speriamo di non averne bisogno - ha detto Cirio -, ma la cosa importante era avere una garanzia da parte del Ministero del Lavoro che nel caso si dovesse aprire una nuova trattativa, perché quella che adesso andiamo a verificare non va a buon fine, si possa avere un prolungamento della cassa integrazione in modo da accompagnare i lavoratori a una nuova realtà. C’è stato questo impegno ed è perlomeno un dato positivo”.