Eventi - 07 ottobre 2019, 09:16

L'audiovisivo incontra il pubblico del contemporaneo: nasce Recontemporary, il primo club di video arte

A Torino, un progetto di Iole Pellion di Persano. Fino al 26 ottobre, in mostra “ORDER Act.I Eat the Rich- Kill the Poor” del collettivo Democracia

L'audiovisivo incontra il pubblico del contemporaneo: nasce Recontemporary, il primo club di video arte

Un dialogo diretto tra il pubblico e l’arte contemporanea attraverso uno dei mezzi espressivi più efficaci e popolari del contemporaneo: la videoproiezione. Nasce a Torino Recontemporary, il primo club di video arte in Italia (via Gaudenzio Ferrari 12), da un’idea della curatrice e collezionista Iole Pellion di Persano, che, dopo aver realizzato una serie di conversazioni e interviste con grandi maestri, critici e artisti (da Ugo La Pietra a Michelangelo Pistoletto, da Julião Pedro Cabrita Reis ad Achille Bonito Oliva), pubblicate inizialmente online, ha deciso di dare vita a un’istituzione di ricerca e fruizione dell’arte attraverso il video.

Recontemporary è un club di visionari – spiega –, intesi come dei visualizzatori del mondo, osservatori della realtà attraverso l’audiovisivo. Il video è il medium a portata universale che attraverso tutti gli schermi delle nostre esistenze ci permette di osservare, conoscere, intrattenerci. Torino da sempre è molto attenta agli sviluppi del cinema e dell’arte contemporanea, per questo ho deciso di far incontrare questi due mondo in uno spazio fisico aperto a tutti”.

La video arte – continua – è un linguaggio ancora molto di nicchia nel pubblico di massa che frequenta musei e spazi d’arte. Al contrario, viviamo nel tempo della produzione video diffusa: in questo luogo vorremmo quindi ispirare fiducia e familiarità a tutti i fruitori attraverso la didattica, l’educazione e il dialogo con grandi partner, innescando processi di produzione artistica”.

Recontemporary presenta uno spazio al piano terra usato come vero e proprio “salotto culturale”, dove, nel corso dell’anno associativo, saranno ospitate conferenze, talk e proiezioni. Il “basament”, invece, è una suggestiva camera ipogea illuminata con luce naturale, dove verranno presentate videoinstallazioni ed esperienze di realtà aumentata, per immergersi nella video arte attraversando tutte le forme del contemporaneo.

La mostra temporanea che inaugura Recontemporary, visitabile fino al 26 ottobre, è “ORDER Act.I Eat the Rich- Kill the Poor”, opera video in tre atti firmata da Democracia, collettivo di artisti madrileni. Una denuncia della disparità che pervade gli strati sociali, marcando una spaccatura netta tra chi ha e chi non ha, effetto dell’artificiosità iniqua del capitalismo in un mondo votato al consumo. Ventitré minuti di filmato che traggono ispirazione dalle fonti culturali più diverse: episodi storici di lotta contro l’oppressione, testi di canzoni punk, poemi greci. Il I atto, esposto a Recontemporary, segue il percorso di una Hummer limousine per le strade di Houston, passando attraverso le aree industriali e i grattacieli del centro, evidenziando come lo sviluppo urbano separi gli abitanti in base al reddito.

Il cartellone di eventi del club proseguirà, dal 1° al 26 novembre, con “Risvolto” della francese Camille Lobet, in collaborazione con la galleria Florence Loewy di Parigi. A seguire, dal 28 novembre al 18 gennaio, in concomitanza con il Torino Fim Festival, a Recontemporary approderà la collettivs “Becoming Future”, progetto realizzato con Loop Barcellona.

Ma non solo. Questo mese inaugurerà anche Recontemporary School, programma didattico rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori, mentre, nel 2020, sarà lanciato Rec Award, premio internazionale tematico dedicato agli artisti under 35.

Manuela Marascio

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU