Il sindaco Gianni Poncet le ha viste come «due trasferte con l’obiettivo di intercettare flussi turistici importanti provenienti da mercati emergenti e dalle grandi potenzialità, che possono trovare nel nostro territorio una destinazione ideale per fare sport, trascorrere soggiorni e settimane bianche».
Sestriere, che è la vetta più alta del comprensorio sciistico della Via Lattea, nelle scorse settimane, si è affacciato sui mercati di Russia e Cina con due operazioni promozionali coordinate con il Consorzio turistico Via Lattea e l’associazione Albergatori Sestriere.
Russia e Cina sono infatti due realtà interessanti per il flusso di turisti che possono garantire. Il primo incontro si è tenuto proprio in terra russa, nel corso del Forum Brics, nella città Ufa, nel sud degli Urali, nell’ambito della sessione di lavoro del turismo riservata agli operatori turistici. In questo contesto, la delegazione guidata da Massimiliano Panero, presidente dell'associazione culturale Qualitaly, e da Dmitry Khapaev, in rappresentanza degli Albergatori di Sestriere con la collaborazione con Konstantin Kanunnikov, responsabile organizzativo Russia Unita della Bashkiria, ha illustrato le potenzialità di Sestriere e delle Montagne Olimpiche. Il risultato è stato un avvio della collaborazione con gli Urali, con i rappresentanti locali del governo e delle organizzazioni turistiche invitati a Sestriere per i Campionati del Mondo di Sci del gennaio 2020.
In Cina, invece, all’interno della fiera del turismo internazionale di Beijing, sono state avviate delle relazioni con le aree di Shuanglong ed il Paradise Resort di Wanlong, una stazione turistica montana creata nel 2003 e che in quindici anni è diventata una delle più frequentate della Cina, contribuendo a creare una clientela che può essere interessata a scoprire realtà dove la tradizione sciistica è consolidata, come Sestriere e la Via Lattea.
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