Collegno-Rivoli-Grugliasco - 14 ottobre 2019, 14:04

Celebrata la giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro nel giardino di Grugliasco a loro dedicato [FOTO]

Il sindaco Montà: “Il 29% dei lavoratori Sia di Grugliasco deceduti è stato colpito da tumori di origine professionale o da asbestosi, una strage silenziosa delle medesime proporzioni del disastro Eternit”

Celebrata la giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro nel giardino di Grugliasco a loro dedicato [FOTO]

Tre morti al giorno sono una cifra spaventosa e ieri l’Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) ha celebrato in tutto il Paese la 69^ edizione della Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica che ha registrato eventi in tutte le città ai quali hanno preso parte le massime istituzioni in materia per confrontarsi sui dati relativi al fenomeno infortunistico e su cosa è necessario fare per una maggiore sicurezza sul lavoro: a Grugliasco la giornata è stata commemorata stamattina nel giardino “Caduti sul lavoro” alla quale hanno partecipato il sindaco Roberto Montà, il comandante della Polizia locale Massimo Penz ed alcuni rappresentanti delle famiglie delle vittime.

Il giardino è stato intitolato a loro anche se la memoria dei grugliaschesi va ai lavoratori morti per l’amianto trattato nell’ex stabilimento Sia (Società italiana amianto) di via Cln, proprio a ridosso del giardino, dove ha sede il comando della Polizia locale. Intorno ci sono adesso altri giardini e palazzi recenti, solo alcuni alberi d’alto fusto rimandano a 30 anni fa, insieme al basamento dell’antica ciminiera e alla palazzina degli uffici bonificata. Accanto all’ingresso del comando c’è una targa che ricorda: “Lavorare per la prevenzione onora il sacrificio delle vittime inconsapevoli dell’amianto”.

“Il 29% dei lavoratori Sia di Grugliasco deceduti – ha detto Montà – è stato colpito da tumori di origine professionale o da asbestosi, una strage silenziosa delle medesime proporzioni del disastro Eternit; più nascosta e contenuta nei numeri (237 morti per l’amianto su 824 lavoratori scomparsi ndr), ma con tanti altri ammalati fra i 2.542 dipendenti che vi lavorarono nell’arco del Novecento: oggi vogliamo ricordarli e sensibilizzare alla sicurezza sul posto di lavoro”.

A tal proposito a livello nazionale il regista Marco Toscani ha realizzato per l’Anmil una campagna di sensibilizzazione intitolata “Non raccontiamoci favole” in onda sulle reti Rai che può essere vista anche sul sito www.anmil.it; in occasione di questa giornata sono stati diffusi i dati locali sugli infortuni e sono disponibili testimonianze sulle vittime del lavoro.

Massimo Bondì

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