Attualità - 16 ottobre 2019, 17:10

A Torino scendono gli incidenti, ma non le vittime

Quasi la metà dei decessi riguarda i pedoni, che si confermano il soggetto più a rischio sulle strade

A Torino scendono gli incidenti, ma non le vittime

A Torino scende il numero di incidenti e feriti, ma non quello delle vittime, con quasi la metà di decessi fra i pedoni, che si confermano il soggetto più a rischio sulle strade.

Fino al 15 ottobre 2019 per le vie della città si sono verificati 3.199 sinistri: nel 2018 erano stati 4899 e nel 2015 ben 5396. Numeri emersi questo pomeriggio, durante la presentazione del piano operativo 2019-2021 sulla sicurezza stradale. Quest'anno i morti sulle strade di Torino sono stati 22, di cui la metà tra le persone a piedi. Cifra uguale a quella del 2018, quando a perdere la vita in totale erano stati 31.

Nel corso degli anni scende drasticamente il numero dei feriti, che passa dai 4.633 del 2015 ai 3.031 attuali. Anche in questo caso però la diminuzione non incide sui pedoni: nel 2019 ben 342 hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. Secondo i dati, la maggior parte degli incidenti che coinvolge persone a piedi si sono verificati in centro città oppure in prossimità degli ospedali della Città della Salute. Zone dove il Comune vorrebbe intervenire con interventi sugli attraversamenti pedonali. 

Il condizionale è d'obbligo perché Palazzo Civico ha pronto un programma di 18 interventi nel 2020-2021, per un valore di 460 mila euro. Lavori per i quali il Comune non ha attualmente fondi, di cui è però alla ricerca. Nell'elenco figurano isole salvapedoni su corso Stati Uniti e un nuovo attraversamento su via Colli, interventi su corso Bramante davanti all'ospedale delle Molinette, su corso Re Umberto all'intersezione con via Legnano, su via Nizza all'altezza con via Vado, su corso Cosenza angolo via don Grioli, oltre a due su corso Casale.

Cinzia Gatti

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