Eventi - 19 ottobre 2019, 08:40

Con la compagnia Egri-Bianco le anatomie di Leonardo danzano tra carnalità e trascendente

Prima nazionale questa sera alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani per “Leonardo Da Vinci - Anatomie Spirituali”, a 500 anni dalla nascita, inserito nel progetto "Ergo sum"

Con la compagnia Egri-Bianco le anatomie di Leonardo danzano tra carnalità e trascendente

La forza dinamica del corpo incontra la spiritualità dei moti dell’animo. E celebra l’uomo nella sua completezza e complessità, incarnando l’ideale umanista di rinascita e consapevolezza. Debutta questa sera, ore 21, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, in prima nazionale, “Leonardo Da Vinci - Anatomie Spirituali”, il nuovo progetto della Compagnia EgriBiancoDanza per il cinquecentenario della nascita del genio.

Si tratta della seconda tappa del progetto “Ergo sum” del direttore e coreografo Raphael Bianco, diviso in quattro parti e iniziato con lo spettacolo “Essais: d’après Montaigne” nel dicembre 2018. Un invito a riflettere sul concetto stesso di esistenza, declinato attraverso l’esplorazione di idee e intuizioni di figure eminenti del pensiero filosofico e scientifico che proseguirà con Einstein e Descartes.

Sono personaggi che hanno segnato la cultura mondiale – spiega Bianco –, dai valori da loro trasmessi traiamo ispirazione. Pensando a Leonardo, ci sembrava che la danza fosse la disciplina più completa per indagare l’anatomia, la meccanica, la linea di confine tra vita e morte, tutti temi esplorati nei suoi studi. Ne è nato un lavoro coreografico e coreologico dove il corpo sollecitato è sezionato fra staticità e movimento, diventa storia di sé e altro da sé senza una reale e concreta narrazione”.

Si comincia – continua – dal valore meccanico del corpo per arrivare a ciò che il corpo stesso trasmette in termini di sentimento, emozioni. Un percorso che conduce al trascendente, a contatto col divino. Il nostro corpo, fatto di carne e sangue, e quindi di desiderio, è comunque diretto da una mente e vivificato da un cuore. Ma se riflettiamo più in profondità, qual è il nostro rapporto con le sue singole parti? Quali vorremmo nascondere e quali amiamo? Quali zone di forza e prepotenza e quali di fragilità ci condizionano nei rapporti interpersonali?”.

Un lavoro preparatorio che ha visto la Compagnia impegnata nell’analisi dei pensieri lasciati da Leonardo, del suo bestiario e dei suoi disegni anatomici, fino ad arrivare alle profezie contenute nel Codice atlantico. Un viaggio attraverso parole e tratti che si conclude con un messaggio di speranza e fiducia verso l’umanità. Nello spettacolo, la parte testuale delle fonti leonardesche sarà affidata al direttore artistico della Fondazione Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Graziano Melano, che declamerà in scena qualche estratto dai suoi scritti.

La danza – aggiunge Bianco – è l’arte che meglio incarna il concetto di ibridazione, inglobando tutte le altre. Per questo è uno strumento capace di rappresentare alla perfezione l’indagine di Leonardo sul mondo, approcciandosi al suo pensiero in modo trasversale. Nel preparare la coreografia, i danzatori hanno progressivamente preso coscienza di tutte le singole parti del proprio corpo, e per il pubblico sarà di certo molto affascinante osservarli in un’evoluzione crescente. È una danza soprattutto fatta di suggestioni e grandissima energia, con il supporto dell’apparato multimediale, tra suoni della natura ed echi di musica rinascimentale. Allo stesso tempo, però, è una danza popolare, che vuole arrivare a ogni tipo di pubblico facendosi veicolo di cultura”.

Dopo il debutto di questa sera, “Leonardo” sarà portato in giro per il Piemonte e non solo, all’interno della rassegna “Ipuntidanza” 2019/20 della Compagnia EgriBianco, giunta alla diciassettesima edizione. Un cartellone di oltre trenta spettacoli in altrettanti teatri, nelle sedi di Torino, Moncalieri, Rivoli, Giaveno, Cuneo, Biella Verbania, Aosta e Genova. Lo scopo, come ogni anno, è di promuovere la conoscenza dell’arte coreutica consolidando sinergie e collaborazioni con le realtà locali.

"Anatomie spirituali" sarà in programma al teatro Maggiore di Verbania l’11 novembre assieme all’attore Michele Riondino, con replica il 12 mattina per le scuole. A Giaveno, nel Cinema Teatro San Lorenzo, il 6 febbraio 2020, l’8 maggio al Giacosa di Aosta. Una versione “in pillole” verrà anche rappresentata l’8 marzo alle ore 16 e 18 al Castello di Rivoli e il 6 giugno allo Spazio 21 di Genova. Inoltre, sarà possibile assistere a rappresentazioni tutte al maschile o tutte al femminile, proprio per enfatizzarne l'estrema fluidità. 

L’appuntamento di stasera a Torino sarà anche l’occasione per celebrare vent’anni di attività della Compagnia EgriBiancoDanza. Così il direttore Susanna Egri: “Nessuno nasce dal niente. La nostra attuale è la riedizione aggiornata e bicefala della Compagnia originaria I Balletti di Susanna Egri, istituita nel 1953, una delle pochissime compagnie private professionali in attività da allora, in televisione e in teatro, in Italia e all’estero. È l’esperienza accumulata in quegli anni che mi ha consentito di dare nuova vita, e nuovi impulsi, alla nuova cabina di pilotaggio, in cui il ruolo di ‘primo pilota’ è stato assunto dal mio ex-discepolo Raphael Bianco. Nuove sono le rotte, ma solide le radici, che rispecchiano visioni e idee imperiture. I valori permangono”.

Durante l’evento, l'ambasciatore d'Ungheria S.E. Ádám Kovács consegnerà a Egri l'onorificenza conferitale dall'Ungheria per i meriti artistici riguardanti l'attività svolta in Italia. 

Manuela Marascio

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