È passato mezzo secolo da quando l’uomo è arrivato sulla Luna: un obiettivo fondamentale, per certi versi incredibile, inseguito fin dall’antichità. Traguardo, sogno, missione impossibile, eppure anche fiducia nel progresso e nel futuro. Con l’allunaggio, di cui nel 2019 si festeggiano i 50 anni, è cominciata così una nuova era nella storia umana: la conquista degli altri mondi, la scalata ai corpi celesti, l’assalto allo spazio. “Non più prigioniero del proprio pianeta, l’uomo si è proiettato verso approdi ignoti. Finita la preistoria spaziale, si entrava nell’era cosmica”: e come Oriana Fallaci lo hanno pensato milioni di persone.
In occasione della mostra Dalla Terra alla Luna. L’arte in viaggio verso l’astro d’argento, a cura di Luca Beatrice e Marco Bazzini, in corso a Palazzo Madama fino all’11 novembre, la Fondazione Circolo dei lettori collabora con Palazzo Madama, intrecciando letteratura e arte, per raccontare la fascinazione che la Luna ha esercitato sui grandi poeti. Dopo Giovanni Pascoli, che all’astro ha dedicato versi densi di solitudine e romanticismo, protagonista della lezione-racconto della scrittrice Elena Varvello, il secondo appuntamento è dedicato a Giacomo Leopardi, di cui lo scrittore e critico letterario Emanuele Trevi ripercorre i versi indimenticabili, mercoledì 23 ottobre, ore 18 al Circolo dei lettori.
Il poeta di Recanati, l’autore di Alla Luna e di Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, è il cantore della Luna per eccellenza, l'autore di immortali “notturni” rimasti insuperati nella tradizione lirica europea. Per tutta la sua vita, ha coltivato uno stretto e tenero rapporto con l’immagine lunare, in cui ha rispecchiato il proprio mondo interiore. Dagli studi giovanili sulla storia dell'astronomia e sulle credenze degli antichi, fino ai capolavori dell'età matura, l'astro è un'immagine credibile della nostra vita e della nostra posizione nel cosmo: un corpo celeste che è anche una realtà interiore, un simbolo e un'interrogazione.
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.