Appendino non perderà un altro assessore, quelli che in molti considerano il suo braccio destro. Alberto Sacco ha annunciato di non aver nessuna intenzione “di dimettersi da assessore al commercio: io resto al mio posto”.
Nelle intercettazioni dell’inchiesta su Luca Pasquaretta comparirebbe più volte il nome di Sacco. E proprio sui rapporti che lo legavano all’ex portavoce della sindaca il M5S ha chiesto a gran voce di fare chiarezza.
Sacco oggi in Sala Rossa ha così spiegato come si tratta di “un’intercettazione decontestualizzata”, che “getta ombre che voglio fugare”. Secondo quanto apparso sui giornali in relazione al suo nome si parla di 10 mila euro.
“Non c’è scritto da nessun parte – ha chiarito - che ho preso eventuale importi”. Secondo quanto ricostruito da Sacco l’intercettazione era sulla Festa Americana al Parco Dora del Salone dell’Auto, annullata poi dalla Città. “Io – ha sottolineato - spiegai le ragioni per cui chiedevamo di sospendere l’evento e per questo mi mandavano una mail in cui mi si diceva che l’avvocato della società organizzatrice aveva chiesto 10 mila euro di danni. E’ l’unica interpretazione che do su questa intercettazione dalla quale sono passati due anni”.
Comunicazioni che Sacco ha voluto dare in Sala Rossa in accordo “con la capogruppo del M5S Valentina Sganga e il Presidente del Consiglio Sicari”. E per ribadire che non esiste frattura tra lui e i pentastellati, l’assessore al commercio ha spiegato che non prenderà parte alla maggioranza prevista questa sera perché “dedicata ad un altro tema”.