Ai campionati mondiali di Judo appena conclusi a Marrakech (MAR) il torinese Edoardo Mella, ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria -73 kg.
In una rassegna under 21 affollatissima, ottantuno nazioni al via, la categoria di Mella era la più partecipata con cinquantatre concorrenti provenienti da ogni angolo del mondo e l'azzurro ha dovuto affrontare ben sei match combattutissimi prima di potersi mettere al collo l'agognata medaglia.
Da brividi la finalina per il bronzo che lo vedeva opposto al brasiliano Santos Junior, vinta ai tempi supplementari grazie a un colpo perfetto.
Una medaglia inaspettata la sua: non era infatti stato selezionato dai tecnici nazionali per questa rassegna malgrado fosse il campione nazionale in carica 2019. L'infortunio di uno dei titolari ha però aperto la strada a Mella che. convocato in fretta e furia ha risposto con i fatti smentendo chi non lo aveva tenuto in debita considerazione.
L'unico a credere nelle potenzialità del ragazzo è stato il tecnico societario di Mella, Pierangelo Toniolo che chiarisce: " Io, al contrario dei molti scettici che lo avevano tenuto fuori anche dal campionato europeo di settembre ero consapevole delle enormi potenzialità di Edoardo e sapevo che poteva puntare in alto".
Edoardo Mella è un altro dei tanti talenti cresciuti all'ombra della mole: come Fabio Basile, campione olimpico di Rio 2016, Manuel Lombardo, campione del mondo 2018, anche lui fa parte della prestigiosa Akiyama, la società di Settimo Torinese in cui si allenano i più forti judokas piemontesi.
Ora per lui si aprono scenari importanti : innanzitutto i 350 punti olimpici conquistati lo proiettano al settantacinquesimo posto della Ranking list mondiale e quindi il ragazzo dovrà opportunamente essere considerato anche in chiave di Tokyo 2020 ma soprattutto di Parigi 2024. Il judo torinese è fervido di talenti che puntano agli appuntamenti a cinque cerchi.