Oltre 350 persone che non possono lavorare a causa di un intoppo burocratico. E’ il caso della G.D. Telecomunicazione – con sedi a Pianezza, Candiolo, Collegno e Fossano – che si occupa di fornire impianti telefonici ad aziende primarie come Alpitel, Telecom e Sirti.
“Negli scorsi anni – spiega l’amministratore unico Claudio Mana, che oggi ha incontrato il Consiglio Regionale insieme ad una delegazione di dipendenti – abbiamo pagato l’F24 con avvalimento, cioè con il credito di un’altra società”. I versamenti sono stati sempre accettati, tant’è che l’Agenzia delle Entrate ha sempre rilasciato la notifica di regolare quietanza. Questo fino all’ultimo periodo quando, citando una circolare del 2017, è stato comunicato alla G.D. Telecomunicazione che il metodo di pagamento non è più valido.
Una situazione che l’Agenzia delle Entrate ha segnalato all’Inps, che ha revocato il DURC. Senza il Documento Unico di Regolarità Contributiva l’azienda di telefonia non può lavorare, nonostante abbiamo moltissime commesse. Mana nelle ultime settimane ha più volte cercato la via della conciliazione con i due enti, chiedendo rateizzazioni per mettersi in regola secondo le nuove disposizioni: richieste sinora cadute nel vuoto.
Un appello che ora ha voluto fare al Consiglio Regionale, che questo pomeriggio dovrebbe approvare un atto di indirizzo per sollecitare l’Agenzia delle Entrate a trovare una soluzione.
“Dove è il garantismo dello Stato?– ha commentato Antonello Angeleri, segretario generale dell’ANFoV. “Blocchi un’azienda che lavora e la mandi al macero per un cavillo?” ha concluso.