«È Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano», disse una volta Madre Teresa di Calcutta. Un pensiero condiviso dai giovani musicisti dell’Accademia Suzuki, che nel mese di dicembre dedicheranno due grandi concerti alla solidarietà con i loro coetanei di altre parti del mondo, in collaborazione con UNICEF.
Il primo, in programma il 1 dicembre ore 16 all’Accademia di Belle Arti di Torino, coinvolgerà i piccoli pianisti dell’ensemble TastiMatti – diretti da Silvia Rao e Silvia Gregoriani - e il Coro Suzuki diretto da Emma Bruno. Ospite d’onore e madrina del concerto la nota pianista Chiara Bertoglio.
Il programma proposto, divertente e variegato, riflette la talentuosa spensieratezza dei giovani musicisti. Si va dalle grandi arie d’opera di Verdi e Bizet alle canzoni dello Zecchino d’Oro, da Beethoven e Rachmaninoff ai Pirati dei Caraibi. Non poteva mancare una sezione del programma dedicata ai più celebri canti di Natale.
Il secondo concerto è in programma il 22 dicembre alle ore 15, nel Duomo di Torino. Protagonista del pomeriggio musicale sarà il Suzuki Pizzico Ensemble, la formazione che raggruppa trentacinque arpisti, chitarristi e mandolinisti dai sei ai sedici anni, con la partecipazione delle scuole Suzuki di Saluzzo, Cuneo e Asti. Il concerto, diretto da Gabriella Bosio, sarà un viaggio in musica attraverso melodie popolari di vari angoli del mondo, accostate a ai classici brani natalizi nostrani.
E non poteva essere altrimenti, se è vero che celebrare il Natale vuol dire tendere la mano anche a chi vive in luoghi e in contesti diversi dai nostri. Per questo, dopo il primo appuntamento del ciclo “Hai diritto di Suonare” del 22 settembre scorso, si rinnova la collaborazione di Accademia Suzuki con il Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF. Il ricavato dei due concerti sarà devoluto per l’acquisto di “School in a box”, un kit contenente materiale didattico, una lavagna, penne e matite, pensato per attrezzare una classe di quaranta alunni in situazioni di emergenza. Uno strumento davvero importante, se si pensa che ben ventiquattro milioni di bambini non possono andare a scuola a causa della guerra, in paesi come Sud Sudan, Niger, Sudan e Afghanistan.
«È motivo di grande soddisfazione pensare che i ragazzi dell'Accademia Suzuki Talent Center contribuiscano ad aiutare loro coetanei che vivono nei paesi in guerra dove hanno già perso le loro case, parenti, amici, sicurezza e il senso della normalità» commenta Antonio Sgroi, Presidente Provinciale di Torino per l’Unicef. «Adesso, impediti ad acquisire le minime basi dell'alfabetizzazione, rischiano di perdere anche l'opportunità di contribuire, quando diventeranno adulti, all'economia e alla società dei loro paesi».
Già, perché imparare non è solo una gioia, ma anche un investimento sul futuro. Lo sanno bene i ragazzi dell’Accademia Suzuki, impegnati ogni giorno ad esercitare un loro diritto: quello di coltivare il proprio talento.
Un diritto che dovrebbe essere di tutti. Ed è un bene ricordarlo, soprattutto a Natale.