Economia e lavoro - 14 novembre 2019, 05:50

Fischio d'inizio per la partita 2021-2027: l'Europa ci mette i soldi, il Piemonte deve mettere le idee giuste

Cirio: "Abbiamo risorse per gestire l'ordinaria amministrazione, per progetti più ampi servono i Fondi Ue. Ecco perché dobbiamo essere pronti. Ci muoviamo con 14-15 mesi di anticipo perché non si può programmare in emergenza". Fino a febbraio 2020 incontri in tutte le province

Fischio d'inizio per la partita 2021-2027: l'Europa ci mette i soldi, il Piemonte deve mettere le idee giuste

Il Piemonte guarda verso un nuovo orizzonte. È quello che dal 2021 porta fino al 2027, ovvero la nuova programmazione dei Fondi che l'Unione Europea potrà mettere a disposizione degli Stati Membri.

Si parte per tempo, visto che ancora devono esaurirsi i procedimenti fino al 2020, ma la volontà da parte della Regione è di farsi trovare pronti, rispetto ai tre grandi gruppi di Fondi operativi a livello continentale. "Quando devi sopravvivere non puoi programmare, quando sei alle prese con emergenze quotidiane non riesci a progettare nel medio periodo. È il problema che il Piemonte ha pagato in questi anni - ha spiegato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte -, per esempio nella Sanità, ma non solo".

"Invece oggi siamo qui proprio per fare programmazione, come dicono in Europa, con 14-15 mesi di anticipo, dal 2021 al 2027. Se saremo bravi - prosegue - con le risorse dello Stato riusciremo come Regione a gestire l'ordinaria amministrazione. Ecco perché i Fondi europei sono l'unica vera, reale risorsa cui possiamo attingere per programmare iniziative di respiro più ampio, per agricoltura, industria, innovazione, turismo, lavoro, sociale, cultura e così via".

Se n'è discusso a Envipark, in occasione dell'incontro che ha visto partecipare buona parte della Giunta Cirio (ciascuno per le proprie competenze), ma soprattutto due esponenti della Direzione generale della Commissione Europea, Jan Dzieciolowski e Francesco De Rose. Con loro, anche Marianna D'Angelo, di Anpal, coordinamento nazionale FSE.

Capacità di spendere e qualità della spesa sono due dei grandi ostacoli sui cui in passato l'Italia ha inciampato. Ma non tutto è andato male, sul nostro territorio: per quanto riguarda il Fondo Sociale, per esempio, il Piemonte ha raggiunto il target di spesa 2019 ed è molto avanti anche per il 2020. "Rispetto al passato, bisogna parlarsi di più: tra fondi, tra assessori e così via - continua Cirio -. Abbiamo l'opportunità storica di poter chiudere la programmazione vecchia e pianificare la prossima, un colpo di fortuna che non dobbiamo sprecare. E ci hanno promesso meno burocrazia rispetto al passato, per i bandi, ma non dobbiamo aggiungere la nostra".

Presto partirà un format che toccherà tutte le province e che fino a febbraio 2020 permetterà a territori e addetti ai lavori di avanzare bisogni e necessità, così che entro maggio si potrà sottoporre la sintesi delle richieste del Piemonte. "Chi è riuscito a programmare per tempo, ha ottenuto ottimi risultati - conclude Cirio - la Baviera per esempio è almeno sei mesi in anticipo. Ma sono sicuro che possiamo inserirci in maniera efficace anche noi. Di strada ne abbiamo da fare, ma potremo portare grandi soddisfazioni alla nostra regione e ai piemontesi".

"Environment Park e' a fianco della Regione Piemonte in questa nuova  programmazione di Fondi Europei 2021-2027 - ha dichiarato Davide Canavesio, Amministratore Delegato di Environment Park - Riteniamo che, mai come in questo periodo storico,  sia fondamentale includere tra gli asset strategici di investimento la decarbonizzazione, che deve guidare in modo trasversale a tutti I settori l'innovazione green del nostro territorio, facendolo diventare un modello che possa essere seguito a livello nazionale ed europeo".

"Una strada gia' intrapresa nelle precedenti programmazioni ma che deve essere ulteriormente accelerata attraverso il lavoro congiunto di istituzioni e imprese".

Massimiliano Sciullo

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