Viabilità e trasporti - 20 novembre 2019, 17:23

A Torino da dicembre monopattini elettrici in sharing, lezioni di guida con i Civich

La proposta ora dovrà essere valutata dalla sindaca Chiara Appendino. Le aziende che hanno manifestato interesse ad offrire il servizio sono sette

A Torino da dicembre monopattini elettrici in sharing, lezioni di guida con i Civich

A Torino lezioni di guida per monopattini elettrici, in collaborazione con la Polizia Municipale. A lanciare l'idea, sul modello di quanto già avviene con gli scooter elettrici di Mi-moto, l'assessore ai Trasporti Maria Lapietra durante la commissione di approfondimento sulla micromobilità. La proposta ora dovrà essere valutata dalla sindaca Chiara Appendino, che lunedì in Consiglio comunale ha annunciato di tenere le deleghe ai vigili dopo la rinuncia di Roberto Finardi.

I monopattini elettrici in sharing sfrecceranno all'ombra della Mole a partire da dicembre. Come ha spiegato Lapietra sono sette le aziende che hanno manifestato interesse ad offrire il servizio. In questi giorni la Città sta valutando se sono in possesso dei requisiti, tra cui il più importante è quello dell'assicurazione, e poi darà il via libera. Se tutte le imprese saranno giudicate idonee, in base a quanto previsto dal bando della micromobilità, per i torinesi saranno a disposizione 3.500 monopattini elettrici in sharing. Una cifra iniziale, che potrebbe però crescere. Altra novità, che debutterà sempre a dicembre, saranno le bici elettriche in sharing: in questo caso per le strade del capoluogo saranno disponibili mille mezzi. Per gli scooter in condivisione confermata Mi-moto.

Lapietra ha poi annunciato che la prossima settimana ci sarà una conferenza per illustrare le caratteristiche di ciascuna azienda. Alcune ditte permetteranno agli utenti di portare a casa i monopattini elettrici in sharing per ricaricarli, mentre altre provvederanno in autonomia. Secondo quanto deciso dalla Città i mezzi potranno circolare solo sulle piste ciclabili e nelle zone 30, dalla scorsa settimana quindi anche nella Ztl dove è stato fissato questo limite di velocità, ed essere parcheggiati negli spazi riservati alle bici. Critiche non sono mancate dalla minoranza. Il consigliere del PD Enzo Lavolta ha spiegato di temere, come già accaduto in altre città, "una proliferazione non ordinata di mezzi". "Non avrebbe avuto più senso - ha aggiunto - che lo sharing fosse caratterizzato da stazioni per mantenere più ordine".

Per la capogruppo di Rinascita Torino Federica Scanderebech "l'Amministrazione pentastellata sta nuovamente scontentando tutti: cittadini, lavoratori del servizio pubblico e taxisti. L’imposizione della zona 30 in tutta la Ztl della città, per consentire la sperimentazione dei monopattini elettrici, provocherà la paralisi della circolazione pubblica e privata".

Cinzia Gatti

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