Tram più veloci: è questo l'obiettivo che si sono prefissati Gtt e Città di Torino. Per riuscirci, hanno studiato una serie di provvedimenti che entreranno definitivamente a regime dall'ottobre 2020 ma sono già ben avviati. E che dal prossimo 1° dicembre aggiungeranno la terza e ultima fase del progetto, dopo la sincronizzazione dei semafori e l'aumento delle corsie riservate: il “taglio” di 30 fermate su 453.
Priorità semaforica
A partire dallo scorso anno, la priorità semaforica ha già permesso di velocizzare le percorrenze della maggior parte delle linee tranviarie. La linea 15 ad esempio ha ridotto i tempi di percorrenza del 7% nell’orario di punta del mattino e del 6% nelle restanti fasce orarie; si tratta di circa 8-9 minuti di tempo risparmiato da capolinea a capolinea andata e ritorno. La linea 16 ha ridotto i tempi rispettivamente del 2% e del 4%.
Corsie riservate
Gtt sta ultimando l’estensione delle corsie preferenziali che interessano corso Belgio per la linea 15 e via Cibrario per la linea 13. L'obiettivo è ridurre i tempi di percorrenza del 2,5% (si tenga conto che già oggi le linee 3, 4, 9, 10 sono quasi interamente su corsia riservata).
Fermate
Ultima fase del progetto, dal prossimo 1° dicembre, è il taglio delle fermate: 30 in meno sulle 453 complessive dell’intera rete. Le 30 fermate che non ci saranno più sono state scelte in base ai seguenti criteri: distanza dalla fermata precedente e successiva (in alcuni casi di poco superiore ai 100 metri), lontananza dai poli di interesse o di interscambio, numero di validazioni giornaliere. "Anche dopo il taglio - spiegano dall'azienda - un utente per raggiungere una fermata a scelta percorrerà al massimo 250 metri". Inizialmente il taglio previsto era di 41 fermate, ridotto poi a 30 dopo l'intervento delle Circoscrizioni.