Passo avanti per la mobilità elettrica a Torino. Con l'accordo tra Iren e Aci, infatti, presto tutti i parcheggi cittadini gestiti dall'Automobil club saranno dotati di colonnine di ricarica. E intanto presso il centro di piazza San Gabriele da Gorizia apre i battenti un angolo di IrenGo in cui sarà possibile conoscere i dispositivi a batteria come monopattini, biciclette e scooter.
"Per ora la mobilità elettrica rappresenta l'1% del totale, ma è un cammino importante e siamo favorevoli a questa prospettiva, compresi i nuovi mezzi di mobilità - dice Piergiorgio Re, presidente di Aci Torino - ma bisogna rendersi conto che si devono incardinare in un sistema esistente e dunque bisogna adeguarsi col rispetto di tutti. Dal pedone al grande mezzo pesante. E devono essere incentivati".
In particolare, saranno sei i punti di ricarica IrenGo installate nelle tre aree di parcheggio Aci di piazzale San Gabriele da Gorizia, ma anche via Giolitti 14 e via Roma (piazza CLN). Fino a giugno 2020 sarà possibile fare "il pieno" gratuitamente. La potenza sarà da 22Kw, dunque in meno di un'ora sarà possibile passare da zero al 100% di carica.
"I problemi ambientali, lo vediamo anche in questi giorni, richiedono un cambio di passo deciso - aggiunge Renato Boero, presidente Gruppo Iren - e accanto a iniziative come queste prosegue la nostra ricerca, che punta sia sull'idrogeno, sia sulla cattura della CO2 per trasformarla in metano".
"Oggi si sta facendo un pezzettino di storia, almeno della mobilità - sottolinea Maria Lapietra, assessore comunale alla Mobilità - in un momento in cui la gente sta cominciando a salire su questi mezzi nuovi. E seguire le tendenze dei cittadini è sempre meglio che imporre dall'alto una tecnologia piuttosto che un'altra. L'obiettivo è ridurre a zero le emissioni di NOx, anche se non tutto l'inquinamento è legato alle emissioni delle automobili".
E sui ritardi delle colonnine in città, Lapietra rassicura: "I tempi si sono allungati, ma è stato necessario procedere con progetti e modifiche, creando le migliori infrastrutture, ma siamo pronti a dare i permessi nel momento in cui arriveranno i progetti. Abbiamo ricevuto anche 70 richieste per colonnine sotto casa di chi sta comprando un'auto elettrica".