Maggioranza di Appendino spaccata, in Sala Rossa, per una delibera che dà il via libera ad una palestra privata dentro la galleria commerciale Snos. I consiglieri del M5S Damiano Carretto, Maura Paoli e Daniela Albano si sono infatti astenuti dalla votazione dell’atto “perché non c’erano i presupposti”. Con un numero sempre più stretto di consiglieri M5S, ad essere determinante è stata ancora una volta la presenza della sindaca Chiara Appendino.
Sia il capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, che quello della Lega Fabrizio Ricca avevano chiesto di astenersi dall’approvazione della delibera. L’esponente del Carroccio si è inoltre impegnato a chiedere alla Regione di modificare la legge regionale 16 del 2018, che ha eliminato i contributi di valorizzazione urbanistica da versare ai Comuni per gli interventi di variante in deroga al piano regolatore. La proposta sul tavolo della giunta Cirio prevede al contrario che ogni città autodetermini tale onere.
A difendere il provvedimento approvato dalla giunta Appendino l'assessore all'Urbanistica Antonino Iaria che si è detto "sorpreso che in maggioranza si siano astenuti in tre trattandosi di un atto che promuove riqualificazione, riuso e non consumo di suolo. Alla Regione chiedo se l'intenzione sia di modificare la Dgr solo per la parte che riguarda la legge 16, quella sui piccoli interventi, o anche quella in cui si è autoesclusa dal contributo straordinario sulle varianti urbanistiche".