Si è celebrata ieri, 25 novembre, la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, istituita il 17 novembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, col fine di organizzare attività a sostegno delle donne per informare e sensibilizzare sulle violenze da esse subite.
A Settimo, nella giornata di sabato, si è tenuto il Corteo Antiviolenza lungo le vie della città, guidato dal Centro Antiviolenza “Uscire dal Silenzio” che da anni offre ascolto alle donne vittime in cerca di aiuto, in collaborazione con l’Amministrazione. Il maltempo e la pioggia non hanno scalfito la volontà delle partecipanti di rappresentare e ricordare le innumerevoli vittime di uomini violenti, carnefici in nome di un amore falso e inesistente. Durante il corteo sono stati inaugurati tre Totem informativi offerti da “Uscire dal Silenzio”, disponibili ad ogni donna e ragazza.
Presso la Sala Levi della Biblioteca Archimede si è tenuta la conferenza “Da dove arriva la violenza sulle donne. Da Adamo ed Eva al delitto d’onore”, che ha esplicitato come l’atto di punizione della donna sia ben radicato nelle origini della storia, e continua al giorno d’oggi ad influenzare negativamente il comportamento dell’uomo nei confronti del sesso opposto.
A partecipare sono stati anche gli studenti delle scuole superiori di Settimo, Galileo Ferraris e 8 Marzo, che lunedì 25 hanno esposto le proprie opere artistiche presso la sala Giulia di Barolo. In occasione dell’evento l’Amministrazione, rappresentata dalla sindaca Elena Piastra, dal vicesindaco Giancarlo Brino e dall’assessore alla cultura Barbara Ventrella, ha assegnato alla Presidente dell’Associazione “Forum Donne Settimo” Rosangela Cravero, un riconoscimento per l’impegno e la competenza profusi .
La violenza di genere continua a rappresentare un vero e proprio allarme sociale, sempre più in crescita, che necessita di un massiccio intervento culturale, senza il quale non potremo assistere ad alcuna inversione di tendenza. Inoltre, finché non verranno presi seri provvedimenti nei confronti di chi commette atrocità di ogni genere, quei dati allarmanti non diminuiranno. Chi violenta una donna dovrebbe essere punito, non tutelato.