Le aziende torinesi potranno innovarsi grazie alle start up israeliane. Gli ambiti di sviluppo sono molteplici, dall'auto a guida autonoma allo spazio, dalla green economy alla salute, da cibo ed agricoltura a cyber security.
È questa la base dell'accordo siglato questa mattina in Intesa Sanpaolo, alla presenza del Ministro per l'Innovazione Paola Pisano, tra Israel Innovation Authority e Torino City Lab.
Le imprese che aderiscono a quest'ultimo network - come Reale Mutua, Intel, Cisco, Igpdecaux, Intesa, Italdesign e General Motors - potranno indicare i problemi nel campo dell'innovazione. Le start up potranno sviluppare prototipi per risolvere le criticità. A sostegno dell'iniziativa due milioni e mezzo ciascuno da Italia e Israele, per un totale di cinque milioni di euro.
"L'innovazione - ha commentato il Ministro Pisano - si basa anche sulla scambio di competenze. La collaborazione che eccellono in know how e progettualità sono essenziali per la crescita del paese".
"La trasformazione tecnologica - ha aggiunto la sindaca Chiara Appendino - nelle imprese, nei servizi pubblici e nella ricerca rappresenta la chiave per assecondare lo sviluppo sociale di Torino e del paese".
Sempre oggi alle Ogr una quindicina di aziende italiane e torinesi hanno potuto incontrare altrettante start up per confrontarsi sul tema.