Creare puntuali, ma concreti modelli di trasformazione urbana e di sviluppo sostenibile, dai contenuti innovativi e che possano fare da apripista in Italia per la moltiplicazione di esperienze di successo. Far interagire, nell’ambito di un cluster al di sopra di ogni interesse particolare, soggetti diversi e capaci di contribuire, ciascuno per le proprie competenze, a sviluppare idee e progetti condivisi. Da tradurre, poi, in risultati effettivi per il territorio e la popolazione.
Si chiama Green Torino ed è l’iniziativa promossa dal Chapter Piemonte del Green Building Council Italia (Gbc Italia) per dare un contributo concreto al rilancio del capoluogo piemontese. Un percorso che è già stato avviato in fase interlocutoria nei mesi scorsi e che si concretizza (come punto di partenza) in un progetto che avrà il kick-of meeting nei nuovi spazi multinazionali delle Ogr (nella sala mezzanino) venerdì 6 dicembre 2019 dalle 8:30 alle 13,30.
Torino è stata ed è a tutt’oggi la capitale dell’innovazione tecnologica e da sempre è una città laboratorio per il riuso e la rigenerazione del tessuto urbano. Questa vocazione peculiare va coltivata e rilanciata in chiave sostenibile. Parte da queste premesse il ragionamento per un percorso che non ha precedenti in Italia. Innovativo e, soprattutto, permeabile al contributo collettivo.
Il progetto vuole creare il network tra enti locali, associazioni, ordini professionali, associazioni, investitori e imprese locali e costruire gruppi di lavori per:
Realizzare una mappatura di sostenibilità della città, definire gli strumenti di riconversione sostenibile. Individuare aree con potenziale di rigenerazione e attivare processi per la realizzazione degli interventi.
Tra le tematiche coinvolte ci sono Mobilità: mobilità leggera, punti di ricarica di mobilità elettrica, trasporto pubblico. Edilizia: valore immobiliare, permanenza media/proprietà-locazione, concentrazione di situazioni di sfratto/morosità, disuso d’immobili, degrado edilizio. Energia: fabbisogno e consumo reale degli edifici e disaggregazione per uso finale, reti di distribuzione energetica, produzione da fonte rinnovabile eQualità dell’aria: valori di concentrazione di inquinanti in atmosfera, aree verdi.