- 12 dicembre 2019, 19:07

I Cori di Santa Lucia al Centro Paideia per portare calore e serenità a chi è in situazione di fragilità

Martedì a Torino il Coro delle Lucie del Conservatorio di Stoccolma ha celebrato la sentita tradizione natalizia svedese. La Console onoraria di Svezia, Giovanna Ardoino, organizzatrice dell’evento

I Cori di Santa Lucia al Centro Paideia per portare calore e serenità a chi è in situazione di fragilità

Per la Svezia il Natale è una tradizione importante e molto sentita. Già a partire dal periodo dell’Avvento si inizia con la celebre manifestazione del Glögg che prende il nome dal particolare tipo di vino bevuto con uvetta e mandorle.

Le case sono tutte addobbate, senza alcuna eccezione. L’atmosfera suggestiva e accogliente si manifesta per le strade, nelle scuole, in ogni luogo comune e privato. Infine, il simbolo più importante del Natale è il candelabro a sette punte che gli abitanti amano mettere sui davanzali delle proprie case.

Il clima di festa svedese arriva fino a Torino grazie al contributo della Console Onoraria Giovanna Ardoino e del Coro delle Lucie del Conservatorio di Stoccolma. In carica dal 2016, la Console ha avuto l’idea di riprendere questa antica tradizione natalizia per portarla in luoghi di fragilità e sofferenza. Questo perché il senso profondo della festa dei Cori delle Lucie è la vicinanza, il calore e la serenità.

Il primo anno il Coro ha fatto visita a Casa U.G.I. (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini) ONLUS, il secondo anno alle Molinette, lo scorso anno nella casa per anziani nel pinerolese e quest’anno al Centro Paideia di via Moncalvo. Fino a qualche anno fa il Centro Paideia era l’Istituto di Nostra Signora, conosciuto come la “scuola delle tedesche”, di cui Giovanna Ardoino era studentessa. La scelta di quest’anno, dunque, è dovuta al forte legame sentimentale con questo luogo, che ha lasciato in lei un bellissimo ricordo nel cuore: “io e le mie compagne di scuola siamo contente dell’evoluzione avuta da questo edificio perché continua a dedicarsi ai bambini e alle famiglie in difficoltà”.

Hanno preso parola durante la serata la Console e le sue compagne di scuola.
La tradizione del Coro delle Lucie risale al Settecento. La mattina del 13 dicembre le bambine di famiglia aristocratica si svegliavano presto e portavano la colazione a letto ai propri genitori, indossando sulla testa una corona con sette candeline accese, impersonando, così, Santa Lucia.  

La caratteristica particolare di questa usanza è la sfilata del Coro. Vestite di abiti bianchi con stretta in vita una cintura di colore rosso in ricordo del martirio, ad aprire la cerimonia è una ragazza che prende il ruolo di Santa Lucia e dietro di lei sfilano le damigelle intonando i canti natalizi.

Giulia Amodeo

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