Calcio - 16 dicembre 2019, 08:00

"UN GOL PER DANIELE" - Il calcio ricorda il 23enne travolto e ucciso da un ubriaco a Buriasco

L'amico Simone Mennitto del Carignano: "Era appena uscito dalla trattoria dopo una serata con me e molti altri amici, tragedia assurda. Gli ho dedicato un gol, sarà sempre nei nostri cuori"

Daniele Leontino (a sx) e l'amico Simone Mennitto, che lo ha ricordato assieme al Carignano

Daniele Leontino (a sx) e l'amico Simone Mennitto, che lo ha ricordato assieme al Carignano

UN GOL PER DANIELE: RICORDO INDELEBILE

Travolto e ucciso a 23 anni a Buriasco da un'auto guidata da un ingegnere 41enne risultato poi ubriaco e immediatamente arrestato. Una tragedia incredibile. Daniele Leontino, ragazzo molto conosciuto nel mondo del calcio torinese (tutti i suoi amici tra Pancalieri e Carignano fanno parte del movimento, lui stesso giocava in una squadra amatoriale), ha perso la vita in quei 20 metri da percorrere al buio tre giorni fa, alle tre di notte, all'uscita della trattoria "La Cascinetta" per raggiungere la macchina lì vicino parcheggiata. Faceva il commerciante, gestiva una tabaccheria. Tifava Juve, amava stare in mezzo agli altri. Era il figlio dell'assessore di Pancalieri Mario Leontino.

Soltanto mercoledì sera, qualche giorno prima, Daniele era andato a vedere una partita di Promozione, ovvero Carignano-Villafranca 1-2, supportando tanti amici in campo dalla tribuna. E' lì che ha conosciuto anche l'allenatore del Carignano, Andrea Prochietto.

Ieri Prochietto e il suo Carignano hanno giocato un match di campionato in un'atmosfera particolare, con il ricordo di Daniele nella testa e nel cuore: "Vinciamo per lui, ragazzi". Il mister ha detto alla squadra: "Mercoledì ho conosciuto un ragazzo in tribuna, oggi non c'è più. La vita è anche questo, ma noi oggi dobbiamo giocare per Daniele e mettercela tutta". E' arrivato un 4-1 al Nichelino Hesperia.

Ad oggi la vita dei familiari di Daniele Leontino e dei tanti amici non potrà essere la stessa. Simone Mennitto del Carignano, che ieri ha dedicato un gol al 23enne scomparso in questo modo così atroce, è ancora scosso: "In pochi secondi si passa dal pieno della vita, da una serata condivisa tra risate e amicizie, ad una morte improvvisa. Daniele in quello schianto è morto sul colpo e se non sono stati falciati altri quattro amici in quei 20-30 metri al buio è solo un miracolo. Sembrava tutto scritto, si vede che doveva andare così. Io sono andato via un po' prima per non fare tardissimo, qualcun'altro si è salvato per una pura casualità. Resta quindi la rabbia, ma restano soprattutto i ricordi di cosa ci ha lasciato e questi dovranno sovrastare tutto il resto. Daniele era un ragazzo splendido, pieno di vita, di hobby e di entusiasmo. Lo sentivo quasi quotidianamente per qualsiasi motivo legato al calcio e per la nostra amicizia. Oggi è tutto così strano...E' difficile trovare le parole per spiegare cosa provo. Lo ricorderemo per sempre".

 

Michele Rizzitano

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